SABATO, 27 DICEMBRE 2025
86,075 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,075 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Screening del cuore agli anziani, evitano 150mila morti

Necessario promuovere gli screening

Pubblicato da: redazione | Mer, 5 Luglio 2023 - 10:09
Dottore

Promuovere screening cardiologici salvavita come per i tumori, che possano raggiungere l’intera popolazione over 65 a livello nazionale. Così secondo la Sicge, la Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, si potrebbero evitare per le sole patologie delle valvole cardiache, come stenosi aortica e insufficienza mitralica, circa 150mila decessi a cui possono andare incontro coloro che soffrono di forme gravi se non identificate precocemente o trascurate. La società scientifica richiama l’attenzione delle istituzioni sul tema sulla base dei risultati preliminari del primo screening cardiologico per le patologie valvolari mai realizzato in Italia nell’ambito di uno studio denominato Prevasc: indica come nel nostro paese un anziano su tre abbia disturbi silenti delle valvole cardiache, tre volte più frequenti nella realtà rispetto alle ultime stime Istat (mostrano che a soffrirne sia solo 1 over 65 su 10). La ricerca, presentata oggi alla Sala stampa della Camera dei Deputati, ha coinvolto circa 1200 over 65 in dieci borghi del cuore, piccoli comuni con meno di 3mila abitanti di diverse regioni italiane, sottoposti a visita cardiologica con elettrocardiogramma ed ecocardiogramma.

L’indagine dimostra che attività di screening mirate sono fondamentali. “Dai dati raccolti nell’indagine conclusa a maggio – rileva Niccolò Marchionni, presidente Sicge – si osserva una prevalenza di circa il 30% di patologie valvolari nelle forme lieve e moderata, tre volte più alta rispetto a quella stimata fino ad oggi del 10-12%, con un’alta percentuale di ipertesi (83%), 19% di diabetici e 56% di dislipidemici. Tutte nuove diagnosi con sintomi silenti e fattori di rischio per cui gli anziani esaminati non erano in trattamento, in grado di generare negli anni successivi patologie cardiache clinicamente rilevanti”. Da qui la richiesta, secondo quanto spiega Alessandro Boccanelli, vicepresidente Sicge “dell’adozione di programmi strutturati di screening salvavita come per i tumori mammario, colon-rettale e della cervice uterina. Ciò permetterebbe un aumento del numero delle diagnosi dall’attuale 25% al 60%, consentendo di intervenire precocemente in modo da aumentare la probabilità di sopravvivenza”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Gravina, la voce narrante di Pinuccio...

Domenica 28 dicembre alle 20, nella Sala Convegni della Fiera San...
- 27 Dicembre 2025

“Anziani Attivi 5.0 – Benessere, Movimento...

La ripartizione Servizi alla Persona rende noto che, a esito dell’avviso...
- 27 Dicembre 2025

Trova portafogli con 500 euro a...

Trova un portafogli con all'interno oltre 500 euro in contanti e...
- 27 Dicembre 2025

Incendio nel Terminal Puglia a Rutigliano,...

La Sala Operativa Integrata della Protezione Civile della Regione Puglia (SOIR)...
- 27 Dicembre 2025