DOMENICA, 08 GIUGNO 2025
81,805 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
81,805 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Omicidio Ranieri a San Pio, due arresti a Bari

L'omicidio, secondo gli investigatori, fu commissionato dal boss del clan Strisciuglio nell'ambito di una guerra interna

Pubblicato da: redazione | Ven, 22 Settembre 2023 - 10:06
arresto-carabinieri (1)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di due persone: D.A., 38enne, censurato e già detenuto per altra causa, indagato per omicidio in concorso, porto e detenzione di arma da fuoco, nonché F.D., 36enne, indagato per false informazioni al pubblico ministero. Ad entrambi è stata altresì contestata l’aggravante del metodo mafioso.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, la sera dell’11 settembre 2019, in pieno centro abitato presso il quartiere San Pio (Enziteto) di Bari, il 38enne, su mandato del capo dell’articolazione locale del clan Strisciuglio e con il supporto di altri due indagati (tutti già arrestati dai Carabinieri due settimane dopo i fatti) avrebbe esploso vari colpi di arma da fuoco nei confronti di Ranieri Michele, all’epoca 39enne, ritenuto esponente dell’articolazione di Bari Carbonara del clan Strisciuglio, inseguendolo anche con un motociclo e colpendolo nuovamente, fintanto da causarne la morte. Riguardo invece all’altro arrestato odierno, sentito dal pubblico ministero l’indomani mattina dell’omicidio, avrebbe omesso di fornire informazioni utili ai fini dell’indagine, rendendo dichiarazioni false.

Le indagini, condotte dai militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo e coordinate dalla DDA di Bari, sviluppate perlopiù mediante servizi di osservazione e pedinamento e per mezzo di attività tecniche, supportate inoltre da diverse dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati e di individuare il movente del fatto delittuoso. Il mandante, infatti, già condannato in primo grado, secondo la tesi accusatoria, avrebbe commissionato l’omicidio allo scopo di affermare il predominio del proprio gruppo criminale, mediante l’utilizzo della forza di intimidazione mafiosa.

Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri a carico dell’indagato è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare. Il GIP del Tribunale di Bari, accogliendo la richiesta, ha disposto la cattura del soggetto, allo stato già detenuto per altra causa

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Turismo per l’estate 2025: come cambiano...

L’Italia perde relativamente terreno nei mesi estivi, l’Europa conquista settembre, il...
- 8 Giugno 2025

Bari, oltre 200 edifici vincolati: avviso...

Partirà nei prossimi giorni un avviso pubblico rivolto ad oltre 6mila...
- 8 Giugno 2025

Sclerosi multipla, risposte insufficienti per il...

È una malattia complessa, che, oltre all'assistenza sul fronte neurologico, richiede...
- 8 Giugno 2025

Lecce, spara e uccide la moglie:...

E' finito poco fa l'interrogatorio di Luigi Quarta, l'elettricista 82enne che...
- 8 Giugno 2025