Nel rione Libertà è nata una nuova realtà. Un gruppo di giovani ha deciso di ristrutturare un intero stabile per aprire all’interno spazi per il coworking, un laboratorio di falegnameria, un bed and breakfast e persino un orto urbano.
Come e da chi nasce lo Stabile?
Lo Stabile è nato nel 2020, frutto del desiderio di un gruppo di architetti, ingegneri e comunicatrici di condividere idee, spazi e progetti in un ambiente urbano verde. Situato nel quartiere Libertà di Bari, è un progetto unico nel suo genere, incentrato sul recupero edilizio e la rigenerazione urbana sostenibile. Come vincitori del bando Pugliasociale In – Imprese sociali, abbiamo creato uno spazio ibrido e polifunzionale, favorendo la coesistenza e collaborazione tra professionisti, residenti e visitatori temporanei. Il team è composto da Francesco Poli (project manager), Michele Todisco (responsabile Maker Lab e Didattica), Luana Martino (responsabile Comunicazione ed Eventi), Mariangela Guglielmi (responsabile Coworking e Coordinamento) e Camila Vicino (responsabile Prenotazioni e Accoglienza Turistica). La nostra missione è riqualificare uno spazio in disuso, trasformandolo in un luogo di incontro e condivisione per la comunità di Bari.
Come mai avete scelto il Libertà per aprire questa nuova realtà?
Il nostro legame con il quartiere Libertà è radicato in anni di lavoro in progetti di riqualificazione urbana e coinvolgimento comunitario. Il quartiere, un tempo fiorente per le attività di vicinato, ha subito un declino, perdendo molte di queste realtà. Nella realtà, in questo caso non siamo stati noi a scegliere il Libertà ma è stato Lo Stabile a scegliere noi, in quanto necessitava di essere salvato da una demolizione certa. Crediamo fermamente nel potenziale inesplorato del Libertà e, attraverso Lo Stabile, vogliamo essere parte della sua rinascita, trasformandolo in un hub pulsante di vita e connessioni significative.
Tra le attività proposte c’è la falegnameria, come mai avete deciso di aprire una falegnameria nel cuore del Libertà?
Il nostro ‘laboratorio didattico’, non può definirsi falegnameria, è piuttosto un centro di ricerca, prototipazione e sperimentazione nel campo del design e dell’artigianato sostenibile. Offriamo percorsi formativi per sviluppare progetti personali, utilizzando tecniche costruttive innovative e materiali ecosostenibili. L’apertura di questo spazio riflette il nostro impegno nel fornire nuove opportunità e ispirazioni lavorative ai giovani del quartiere, oltre a rispondere alle richieste locali di lavorazioni artigianali. Il laboratorio è stato fondamentale anche nella realizzazione degli arredi in legno di LoStabile.
Quanto è importante l’avvio di questo tipo di mestieri, anche con laboratori, nel contesto urbano?
I laboratori di artigianato urbani come il MakersLab a LoStabile sono essenziali per collegare tradizione e innovazione. Questi spazi stimolano la creatività e l’innovazione, promuovendo lo sviluppo di abilità artistiche e artigianali. Essi rappresentano un ambiente inclusivo e stimolante, essenziale per la crescita personale e professionale, e contribuiscono allo sviluppo di competenze trasversali vitali in un’economia basata sulla conoscenza.
Prossimo passo sarà l’avvio anche di un orto urbano, in cosa consisterà?
Il nostro progetto per l’orto urbano prevede di allestire la terrazza di LoStabile con arredi adatti a ospitare diverse attività, inclusa la creazione di un orto comunitario. Questo spazio sarà accessibile sia ai residenti permanenti che ai visitatori temporanei, con l’intento di organizzare laboratori didattici, cineforum, talk e altre attività, trasformandolo in un luogo vivace al servizio della comunità. L’orto urbano è anche un simbolo della nostra visione per incoraggiare la creazione di piccoli ecosistemi verdi nei contesti urbani.