“C’è un rischio di reiterazione del reato di compravendita di voti alle competizioni elettorali chiaramente desumibile dalla professionalità dell’agire e della protervia a commettere una serie indefinita di comportamenti tutti riconducibili all’ottenimento del risultato elettorale programmato”. È quanto si legge su un passaggio dell’ordinanza firmata dal gip Paola Angela De Santis in seguito alla quale sono state arrestate otto persone nel Barese per un presunto voto di scambio.
Il gip, nel motivare le esigenze cautelari, riporta un passaggio delle richieste effettuate dai pm secondo i quali esiste un “sistema” rodato “ampiamente consolidato volto a orientare un numero elevato di voti in favore di candidati sostenuti dal sodalizio”. Secondo gli inquirenti, a capo di questo sodalizio, ci sarebbe Sandro Cataldo, marito dell’ex assessore regionale (dimissionaria in data odierna, anche dal partito in cui milita, il Pd) Anita Maurodinoia.