SABATO, 27 DICEMBRE 2025
86,061 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,061 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Quando il lavoro uccide, un morto su venti nella prima settimana

La fotografia della Cgil

Pubblicato da: redazione | Ven, 21 Febbraio 2025 - 17:37
operai lavoro fabbrica cantiere

Dimensione aziendale, precarietà e formazione: sono i tre principali elementi di criticità per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro in Italia, secondo gli approfondimenti dell’Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali in Emilia-Romagna. Un dato su tutti è emblematico: un infortunio mortale su 20 avviene nei primi sette giorni di lavoro. I dati nazionali, elaborati dalla Cgil regionale, prendono in considerazione 10.785 infortuni, di cui 4.410 gravi e 6.375 mortali, approfonditi dalla banca data Inail e avvenuti nel periodo 2002-2022. L’88,2% degli infortuni mortali e il 78,1% di quelli gravi è avvenuto nelle aziende con meno di 50 addetti, che occupano solo il 53,8% degli occupati. “Più l’azienda è piccola, quindi, più aumenta la possibilità che si verifichi un infortunio mortale”, si legge nel rapporto.

Un elemento ancora più visibile se si scende ulteriormente di dimensione: il 66,9% degli infortuni mortali avviene nelle aziende con meno di dieci dipendenti (28,1% degli occupati). Il 34,3% degli infortuni gravi e il 55,8% di quelli mortali presi in analisi a livello nazionale ha riguardato lavoratrici e lavoratori con contratti non standard (non a tempo pieno e indeterminato), che nel mercato del lavoro italiano rappresentano il 22% degli occupati. “Appare chiaro quindi che la precarietà espone ad un maggior rischio infortunistico”, nota la Cgil. Terzo fattore è quello della formazione: il 4,9% degli infortuni mortali (uno su venti) e il 3,3% degli infortuni gravi avviene nei primi sette giorni di lavoro. Questi dati rendono evidente l’importanza della formazione dal primo giorno, ma la Cgil nel rapporto sottolinea anche un altro aspetto: “Tali rilevazioni possono essere condizionate altresì dalla tendenza, in caso di lavoro ‘in nero’, a regolarizzare le posizioni di lavoratrici e lavoratori nel momento in cui si verifica un infortunio grave o mortale”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

La magia del Presepe vivente nel...

Il centro storico di Cellamare si prepara a trasformarsi in una...
- 26 Dicembre 2025

Riforma condomini, a pagare saranno gli...

La proposta di riforma dei condomìni contiene misure totalmente sbagliate che...
- 26 Dicembre 2025

Bari, dal 27 al 31 dicembre...

Dal 27 al 31 dicembre, con spettacoli proiettati solo di mattina...
- 26 Dicembre 2025

Loseto rivive la magia del Natale...

Tra le luci e i vicoli del borgo antico di Loseto,...
- 26 Dicembre 2025