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Quando il passato suona meglio: perché i giovani cantano vecchie hit

Classici immortali da generazioni in generazioni

Pubblicato da: Ylenia Bisceglie | Gio, 22 Maggio 2025 - 12:53
rubrica bl24 (50)

C’è qualcosa di sorprendentemente familiare nel sentire un diciottenne intonare “Gente di mare” o ballare sulle note di “Pedro” come se fosse uscito dagli anni ’80.

Eppure, accade. Succede in macchina, durante i pre-serata, alle happy hours, in palestra, su TikTok. Le vecchie canzoni italiane sono tornate, o forse non se ne sono mai andate davvero, a dettare il tempo anche tra le nuove generazioni.

D’estate si sa, tutto diventa più leggero, più cantabile, più “mani in alto e via”. Ecco allora che i ritornelli di un tempo tornano a riempire playlist e serate in spiaggia: “Un’estate al mare” di Giuni Russo, “Felicità” di Albano e Romina, “L’estate sta finendo” dei Righeira.

E poi ci sono i classici immortali: “Gloria” di Tozzi, “Sei un mito” degli 883, “Sarà perché ti amo”. Canzoni che si cantano senza sapere esattamente quando le abbiamo imparate, perché in realtà sono sempre state lì. Forse le abbiamo ascoltate in compagnia dei nostri genitori, o forse in auto di amici con qualche anno in più, ma poco importa. Le conosciamo bene, a memoria.

Ma perché proprio queste canzoni?

Perché funzionano, ancora. Perché oggi, tra loop infiniti e canzoni da 1 minuto e 30, i giovani cercano qualcosa che resti. E queste canzoni restano. Sono melodie semplici, ma potenti. Testi diretti, emozionali, senza filtri. E poi c’è il sound: analogico, imperfetto, pieno di synth e batteria. Fanno venire voglia di ballare ma anche di pensare.

Il fatto che a scoprirle, e spesso anche rilanciarle, siano proprio le nuove generazioni, non fa che renderle ancora più attuali.

È come se fosse un modo per tramandare, senza imposizioni. Perché, quando un ragazzo canta “Figli delle stelle” mentre va in macchina con gli amici, non sta facendo un tuffo nel passato. Sta solo scegliendo il presente migliore possibile. Uno in cui la musica non ha scadenza, e le emozioni hanno ancora il tempo di esplodere in un ritornello.

In fondo, certe canzoni non invecchiano. Aspettano solo qualcuno che le faccia rivivere.

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