Una vicenda che aveva scosso la città lo scorso giugno si è conclusa davanti al Tribunale di Bari. Nove persone sono state condannate a pene comprese tra un anno e 8 mesi e 2 anni e 8 mesi per il blocco stradale durante il corteo funebre in moto di Christian Di Gioia, il 27enne morto in un incidente con lo scooter il 21 giugno 2023 nel quartiere Japigia.
Il processo si è svolto con rito abbreviato davanti alla giudice Gabriella Pede, che ha confermato le richieste del pubblico ministero. Una decima persona coinvolta nel corteo è stata invece assolta. Durante il procedimento non è stata riconosciuta l’aggravante mafiosa.
Quel giorno, il corteo aveva attirato l’attenzione della città non solo per la presenza massiccia di motociclisti, ma anche per alcuni gesti considerati pericolosi e spettacolarizzati: il feretro di Di Gioia è stato scortato fino al cimitero, passando contromano anche davanti al carcere di Bari, in un corteo definito “stile Gomorra” dal Comune, che si è costituito parte civile chiedendo un risarcimento di 250mila euro, con una provvisionale di 100mila euro.
La sentenza rappresenta ora un punto di chiusura per le indagini sul corteo, segnando la presa di posizione della giustizia rispetto a comportamenti che avevano suscitato allarme tra i cittadini e le autorità locali.