Procura di Taranto indaga sulle elezioni politiche del 2022: sono sette gli indagati, tra cui due esponenti di Forza Italia. Con loro risultano coinvolti anche quattro componenti del seggio 54 del capoluogo ionico (presidente, segretaria e due scrutatrici) e un rappresentante di lista. La notizia è pubblicata da Nuovo Quotidiano di Puglia e dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
I capi d’imputazione contestano, a vario titolo, falso ideologico, alterazione del voto, induzione in errore di pubblici ufficiali e violazioni della normativa elettorale.
Secondo la ricostruzione del pm Mariano Buccoliero, i membri del seggio avrebbero concorso a modificare l’esito dello scrutinio alla Camera, omettendo il controllo voto per voto e attribuendo a Forza Italia voti che sarebbero stati espressi per Fratelli d’Italia. Le contestazioni includono anche la compilazione di verbali e tabelle con dati ritenuti falsi e l’inserimento artificioso della cifra 52 accanto alla lista FdI, così da far apparire ribaltato il risultato reale: 213 voti a Fratelli d’Italia riportati invece a Forza Italia.
Nei confronti dei due esponenti di FI l’accusa è di aver poi utilizzato quei risultati, pur conoscendone la presunta falsità, per chiedere la rettifica all’Ufficio centrale circoscrizionale di Bari, inducendo l’autorità a certificare come veri i dati alterati. Una modifica che, secondo la Procura, fece scattare il seggio alla Camera a danno del candidato Marcello Lanotte.
Gli episodi sono contestati tra Taranto e Bari tra il 25 settembre e il 28 novembre 2022. Gli indagati respingono le accuse: “Totale estraneità dei fatti”.