I quattro candidati alla presidenza della Regione Puglia hanno firmato ieri un manifesto per la legalità, assumendo l’impegno a rafforzare la trasparenza amministrativa e a contrastare la criminalità organizzata anche attraverso strumenti non repressivi. L’annuncio è arrivato durante un confronto pubblico al quale hanno preso parte i candidati.
“La mafia è come la gramigna, non è sparita e continua a insinuarsi anche nel dibattito politico”, ha detto l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, sottolineando la necessità di un patto condiviso. Sulla stessa linea anche il candidato del centrodestra, Luigi Lobuono: “La mafia non è né di destra né di sinistra: è una ferita che riguarda tutti, e che le persone perbene devono tenere lontano dalla politica”.
Il documento, definito un “patto morale e politico”, nasce da una proposta dell’associazione Libera, dell’educatore e scrittore Raffaele Diomede, del sociologo Domenico Mortellaro e dello scrittore Francesco Minervini ed è stato costruito alla luce dei dati che descrivono la persistente presenza della criminalità organizzata sul territorio regionale.
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