In un tempo in cui le cronache raccontano spesso tensioni e contrasti, nel cuore di Bari c’è un luogo che, ogni anno, riesce a riportare attenzione sulle cose semplici, sulle tradizioni e sulla vita di comunità. È il Natale visto attraverso il presepe, un simbolo capace di rallentare il ritmo e restituire un senso di appartenenza che resiste a mode e distrazioni.
A custodire questa tradizione è SpaccaBari, l’associazione culturale che da oltre vent’anni trasforma il Fortino Sant’Antonio in una piccola capitale dell’arte presepiale. Anche quest’anno, dal 29 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, lo storico bastione affacciato sul mare ospiterà la 21ª edizione della mostra dei Presepi d’autore, un appuntamento che riesce a coinvolgere adulti, famiglie e soprattutto tantissimi bambini.
L’edizione 2025–2026 vede la partecipazione di 40 artisti e la presenza di oltre 50 presepi, ciascuno con una storia da raccontare. Alcuni reinterpretano luoghi simbolo della città, come la Basilica di San Nicola o lo stesso Fortino Sant’Antonio, altri propongono scorci di vita popolare o scene della tradizione mediterranea. Quest’anno sono ben 15 le nuove entrate tra gli artisti, provenienti da diverse zone della Puglia, segno di una rete creativa in continua crescita.
Non mancano le novità: è stata completamente rinnovata la scena centrale della mostra e, per la prima volta, saranno esposte sette fotografie artistiche a tema natalizio realizzate da interpreti e autori di Molfetta. Un innesto contemporaneo che dialoga con i presepi senza tradirne lo spirito.
Accanto all’esposizione, SpaccaBari propone anche attività dedicate ai più piccoli e alle scuole, tra cui laboratori di creazione dei presepi “Creiamo insieme e porti via”, disponibili su appuntamento al numero 329 3355016. Secondo il fondatore e presidente dell’associazione, Biagio Diana, l’obiettivo è offrire ai più giovani un’occasione per scoprire tecniche, materiali sostenibili e nuove forme di artigianato. Non a caso, quest’anno si prevede l’arrivo di oltre 5.000 bambini in pullman da diverse regioni, che parteciperanno a tutorial, incontri e attività formative.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 21; il 24 dicembre con orario continuato dalle 10 alle 16, mentre il 31 dicembre resterà chiusa. L’ingresso è libero.
SpaccaBari continua così a crescere, grazie al lavoro dei suoi soci fondatori – Biagio Diana, Tony Matera, Tommaso Capriati e Pino Potenzieri Pace – e alla passione di una comunità che, ogni Natale, sceglie di rinnovare un rito fatto di arte, memoria e territorio. Un progetto costruito “con il cuore”, come ricordano gli organizzatori, e che da anni contribuisce a valorizzare il volto più autentico di Bari.
