E’ stata annullata dal Tar l’aggiudicazione della gara di appalto per i lavori per il Parco della Giustizia. La commissione nominata dall’Agenzia del Demanio dovrà rivalutare tutti i punteggi e scegliere il nuovo aggiudicatario o confermare quello già scelto. Lo ha disposto la prima sezione del Tar che si è pronunciata sul ricorso presentato dalla Manelli Impresa (insieme alle società Guastamacchia, Consorzio Itm, Macob, Coebo e Debar) in relazione all’appalto da 301 milioni di euro affidato dall’Agenzia del Demanio alla Costruzioni Barozzi (Cobar spa).
La Manelli ha chiesto l’annullamento degli atti relativi alla gara, della determina con cui è stata disposta l’aggiudicazione della progettazione esecutiva e dei lavori, contestando i punteggi attribuiti che hanno portato all’affidamento dell’incarico alla Cobar. Cobar che ha presentato anche un ricorso incidentale chiedendo a sua volta l’annullamento degli atti con i quali il Demanio “ha omesso di disporre l’esclusione dell’rti capeggiato dalla Manelli Impresa S.p.A.”.
Il Tar quindi ha ritenuto il ricorso principale della Manelli fondato e da accogliere e “per l’effetto – si legge nella sentenza – va disposto l’annullamento degli atti valutativi della Commissione di gara, limitatamente all’erronea attribuzione al raggruppamento Cobar di punti 90 in luogo dei punti effettivamente spettanti, pari a 85, in considerazione della non attribuibilità di 5 punti tabellari erroneamente assegnati in relazione al sub-criterio “D.2” (punteggio quantitativo)”. Ed ancora il Tar ha accolto anche il ricorso incidentale e ha disposto l’annullamento degli atti valutativi della Commissione di gara, “limitatamente all’attribuzione al raggruppamento Manelli del punteggio (qualitativo/discrezionale) riferito al sub-criterio “A.2”, salva la sua rideterminazione con puntuale relativa esplicitazione, e i conseguenti atti dell’amministrazione”.
L’Agenzia del Demanio dovrà quindi, “in funzione della natura delle censure accolte e degli effetti conformativi del disposto accoglimento del ricorso principale e del ricorso incidentale, compiute le valutazioni rimesse alla commissione giudicatrice, provvedere all’eventuale conferma o annullamento dell’aggiudicazione”.
Intanto si attende anche la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal comitato di scopo e dagli ambientalisti, discusso nel settembre scorso.