Controlli a tappeto nei centri storici della provincia barese. È il bilancio dell’attività straordinaria portata avanti dai Carabinieri del Comando provinciale di Bari, che negli ultimi mesi hanno presidiato piazze, vicoli e luoghi di maggiore affluenza, con l’obiettivo di prevenire reati e garantire maggiore sicurezza a cittadini e visitatori.
Le operazioni, avviate da settembre, si sono svolte con il supporto delle unità cinofile di Modugno specializzate nella ricerca di stupefacenti, oltre che con la collaborazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei Nas. In totale sono stati controllati quasi 300 cittadini e oltre 100 veicoli. I militari hanno eseguito 29 arresti – fatti salvi gli accertamenti successivi – per reati che vanno dalla detenzione ai fini di spaccio al furto, dalla rapina all’evasione e ai maltrattamenti in famiglia, fino alle violazioni delle misure cautelari e della sorveglianza speciale. Tredici persone sono state invece denunciate a piede libero per rapina, furto, minacce, maltrattamenti, reati in materia di droga e porto di armi o oggetti atti a offendere.
Oltre dieci gli esercizi commerciali ispezionati: in diversi casi sono emerse irregolarità su condizioni igienico-sanitarie, sicurezza sul lavoro e presenza di lavoratori irregolari. Sequestrati prodotti alimentari privi di tracciabilità ed elevate sanzioni per circa 61.500 euro. Sul fronte della lotta allo spaccio, i Carabinieri hanno segnalato 30 assuntori alla Prefettura ed effettuato oltre 50 perquisizioni. Recuperati quasi dieci chilogrammi di droga – tra cocaina, hashish, marijuana e wax – già suddivisa in dosi, oltre a materiale per il confezionamento e diverse migliaia di euro ritenute provento dell’attività illecita.
L’operazione rientra in un piano del Comando provinciale di Bari per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei centri storici e garantire maggiore vivibilità nelle aree più sensibili. Si ricorda che i procedimenti sono nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità dovranno essere accertate in sede processuale nel pieno contraddittorio tra le parti.
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