BARI – Avrebbe minacciato due suoi ex dipendenti di Federcommercio di licenziarli e di non assumerli nella nuova associazione che stava creando se non si fossero dimessi volontariamente, rinunciando così al trattamento di fine rapporto e “altre spettanze lavorative”. Per questo motivo, il Tribunale di Bari, martedì 2 febbraio, ha condannato Luigi Farace, ex presidente della Federcommercio ed ex sindaco di Bari, alla pena di 3 anni e sette mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. L’ex politico era accusato di estorsione e tentata violenza privata. Stando alle indagini della Procura di Bari, coordinate dal pm Patrizia Rautiis, i lavoratori sarebbero, quindi, stati indotti a firmare una lettera di dimissioni e un verbale di conciliazione “avente per oggetto – scrive il pm – una vertenza di lavoro in realtà inesistente”. Sempre secondo la Procura, in questo modo ai dipendenti non sarebbero stati realmente versati i soldi per la fine del rapporto lavorativo e la liquidazione spettante. I fatti contestati nel processo, partito da un esposto dei due ex lavoratori, risalgono al 2006.
Obbligò i dipendenti a dimettersi, condannato Farace
Pubblicato da: redazione | Sab, 25 Marzo 2023 - 10:27
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