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Bus o treno non fa differenza: 1 pugliese su 3 non paga il biglietto

Pubblicato da: Vincenzo Damiani | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:58
treno regionale

BARI – Il 30 per cento dei pugliesi che si sposta con i mezzi pubblici non paga il biglietto. E’ quanto è emerso durante il convegno internazionale sul trasporto pubblico organizzato da Asstra (l’associazione della aziende di trasporto) che si è svolto a Bari giovedì e venerdì scorsi. Un dato che pone la Puglia ai primissimi posti tra le regioni dove si registra maggiore evasione: in tutta Italia ammonta ad oltre mezzo miliardo di euro l’anno l’evasione tariffaria dell’intero comparto del trasporto pubblico locale. Una somma che se recuperata non solo darebbe ossigeno alle aziende, ma consentirebbe anche di garantire un servizio migliore.

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Ovviamente quella del recupero dell’evasione è solo una delle cause che mette in difficoltà le aziende, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità della Regione Puglia, Giovanni Giannini: “Per evitare l’incremento delle tariffe – ha sostenuto ricordando che da noi sono le più basse d’Italia – la Regione ha contribuito con 18,5 milioni di euro per tre anni. Ora il sistema non si tiene più in equilibrio e bisogna intervenire, tenendo presente che quello della mobilità è un diritto costituzionalmente garantito, considerato che è propedeutico ad altri diritti, dal lavoro allo studio. Per questo sono in cantiere delle novità che dovrebbero intervenire sulle fasce di reddito, per dare a tutti la possibilità di muoversi, pagando il biglietto equamente, secondo le proprie capacità”.

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In Europa non pagare un biglietto è un reato penale, in Italia no. Non solo: se in Italia le tariffe sono le più basse del continente e in Puglia le più basse d’Italia, l’evasione tariffaria fa ulteriore differenza in negativo.

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Le conclusioni dei lavori sono state tratte dal presidente nazionale di Asstra, Massimo Roncucci: “I cittadini ci chiedono qualità – ha detto – e noi in cambio ai cittadini chiediamo di pagare il biglietto. Perché quel denaro serve, soprattutto se reinvestito, proprio a migliorare la qualità che ci chiedono. In sostanza, per garantire un servizio di trasporto pubblico di buon livello ognuno deve fare la propria parte”.

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 “Dal confronto molto utile di questi due giorni è emerso con chiarezza che le questioni cruciali da affrontare con coraggio nel settore del trasporto pubblico locale in Italia sono la lotta all’evasione e la disomogeneità delle tariffe”, commenta Matteo Colamussi, presidente di Asstra Puglia e delle Ferrovie Appulo Lucane.

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