SABATO, 20 DICEMBRE 2025
85,934 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,934 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Bibart, la Biennale che porta Picasso, Manet, Modigliani e Dalì nelle chiese di Bari Vecchia

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 12:55
Copyright Borderline24

Boccioni, Dalì, Picasso, Modigliani, Manet. Sono solo alcuni dei nomi degli artisti in mostra al Museo Diocesano per Bibart, la prima Biennale d’arte di Bari. Organizzata dalla Federico II eventi e dalla onlus Vallisa Cultura, la manifestazione arricchirà la programmazione culturale della città dal 15 dicembre al 15 gennaio, interessando dieci location – tra cui sei chiese – tra Bari Vecchia e il quartiere murattiano. Padrino dell’evento, il maestro neorealista William Tode che ha portato la sua straordinaria collezione a Bari, oltre che a una mostra personale inedita dedicata alla danza, “Les danseuses”.

rn

I numeri 

rn

Sono 156 gli artisti coinvolti, tra pittori, scultori, performer, attori e musicisti per un totale di 328 opere esposte. Di questi, 112 – provenienti da Italia, Argentina, Armenia, Brasile, Croazia, Francia, Grecia, Iraq e Uruguay – partecipano al concorso associato all’evento, esponendo le proprie opere. Oltre al concorso e alla personale di Tode, la mostra “Dal Postimpressionismo al Neorealismo: viaggio tra le avanguardie del Novecento”, la personale di Muguel Gomez – anche direttore artistico dell’evento – “Mater er Filius”, e circa venti eventi, tra architettura, letteratura, musica, teatro e cinema. Gli eventi e le mostre avranno luogo alla Vallisa – che ospiterà anche l’inaugurazione di giovedì 15 dicembre alle 18.30 – a Santa Teresa dei Maschi, alla chiesa del Gesù, a San Gaetano, a Sant’Anna, in Cattedrale, al Museo Diocesano, all’auditorium Federico II eventi, all’ex Palazzo Ghironda e nella sede dell’Alliance Française di via Marchese di Montrone.

rn

Il percorso al Museo Diocesano

rn

Le 48 opere in mostra al Museo Diocesano fanno parte della collezione di 1700 capolavori dell’arte novecentesca di William Tode. Il maestro, avendo intrattenuto rapporti professionali e personali con Renato Guttuso, Giacomo Manzù e tutto il gruppo neorealista, ha collezionato nel corso degli anni disegni e dipinti degli artisti più rappresentativi dell’arte italiana ed europea. “Amo questa terra – ha annunciato Tode – ho in progetto di venire a vivere qua, portando con me la mia collezione”. Nell’attesa dell’eccellente trasloco, il Museo Diocesano balza sulla ribalta dell’arte e della cultura, con l’allestimento della collezione Tode che dialoga con le tele barocche e gli arredi sacri della collezione permanente.

rn[foogallery id=”61657″]rnrnLes danseusesrn

Un allestimento coraggioso quello delle “danzatrici” di Tode, esposte nella Chiesa del Gesù a Bari Vecchia. “Scegliamo ancora una volta di restare nella città vecchia – dichiara l’Arcivescovo Francesco Cacucci – e di portare l’arte nelle chiese. Così come in una mostra, la nostra comunità esprime tutta la sua bellezza nell’insieme e nella comunione: tanto i quadri da una parte, quanto i cristiani dall’altra risplendono nello spirito dell’ecumenismo”. Il ciclo pittorico, realizzato in esclusiva per la città di Bari, comprende le opere di William Tode del 2016 ispirate alla danza e alla musica classica, nella tipica tecnica del pittore dell’encausto.

rn[foogallery id=”61684″]rnrn rnrn 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, diverse operazioni antidroga della Polizia:...

Nell’ambito di una più vasta attività di contrasto al fenomeno dello...
- 20 Dicembre 2025

Collaboratori felici e motivati: 4 aziende...

Tra le 10 migliori aziende per cui lavorare nel Sud Italia,...
- 20 Dicembre 2025

Restyling in vista per Zara di...

Per il momento si tratta solo di indiscrezioni, ma le voci...
- 20 Dicembre 2025

In Australia stop ai social per...

“Non bastano i divieti per proteggere i più giovani: occorre educarli...
- 20 Dicembre 2025