VENERDì, 26 APRILE 2024
72,739 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,739 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Emissioni odorigene, limiti rispettati: Il Tar conferma la regolarità della Tersan Puglia

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:16
Tersan Puglia

Il Tar ha accolto il ricorso di Tersan Puglia contro i limiti imposti dall’Aia dell’agosto 2015 in quanto, come argomentato dall’azienda ricorrente, difesa dall’avvocato Luigi Paccione, illegittimi. Come argomentato dal collegio giudicante, il limite di 300 unità odorimetriche è corretto, come indicato dalle Bat (Best AvailablePractices), per biofiltri aperti. Diversamente, per biofilitricon camini e torri di lavaggio, come nel caso dell’impianto di compostaggio Tersan Puglia, il limite è quello indicato dalla legge regionale 23 del 2015, di duemila unità odorimetriche.

Il Tar ha anche accertato che la soglia delle 2000 unità non è mai stata superata. L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), infatti, su richiesta del Tar Puglia, ha proceduto a verificare le emissioni odorigene prodotte dall’impianto, in seguito a rilievi effettuati da Arpa Puglia che avevano registrato valori di concentrazioni di odori molto superiorianche alle 2000 unità. L’Ispra ha affidato il compito ad Arpa Piemonte e Arpae Emilia Romagna, che, come da indicazioni, hanno provveduto, separatamente, ad effettuare i campionamenti e le rilevazioni necessarie. I risultati, comunicati nella relazione Ispra, sono concordi e confermano il rispetto dei limiti di legge da parte dell’impianto di compostaggio.

La sentenza

“Le conclusioni dell’ISPRA possono essere condivise e poste a base della presente decisione: risultano, invero, logicamente fondate su idonei elementi di fatto, immuni da rilievi critici, poiché incontestatamente frutto di una valutazione completa e accurata dei risultati delle indagini olfattometriche svolte dai precitati qualificati laboratori e di una corretta applicazione dei criteri di analisi e di calcolo riferibili al caso in esame, condotti secondo la norma UNI EN 13725/2004 (cfr. in particolare pagg. 28 e 29 della Relazione tecnica sull’attività svolta dall’ISPRA depositata il 25 ottobre 2016).

Al contrario, le conclusioni rassegnate dall’Arpa Puglia non si sottraggono alle censure svolte da parte ricorrente in termini di difetto di istruttoria ed erronea presupposizione, alla luce del diverso esito delle indagini condotte con una strumentazione scientifica di dubbia attendibilità, in quanto risultata priva di certificati di taratura annuale degli strumenti di campionamento e analisi”.

 

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bimba in pericolo di vita, volo...

Si è svolto nel pomeriggio il trasporto sanitario urgente, da Bari...
- 25 Aprile 2024

Mercato immobiliare: il trilocale rimane il...

La domanda nelle grandi città a gennaio 2024 appare oggi concentrata...
- 25 Aprile 2024

Piero Pelù, dal 26 aprile il...

Dopo aver riacceso i motori e infiammato i suoi fan con...
- 25 Aprile 2024

Torre Guaceto, l’area marina protetta diventa...

Ha ottenuto il riconoscimento come "Parco inclusivo 2024" l'area marina protetta...
- 25 Aprile 2024