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“La fiaba che non sai”, favole da tutto il mondo raccontate dai migranti ai bimbi di Bari

Pubblicato da: redazione | Lun, 19 Giugno 2017 - 07:15

In due appuntamenti organizzati dal Comitato Arci di Bari nell’ambito delle iniziative collaterali alla celebrazione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2017, alcuni rifugiati e richiedenti asilo ospiti dei progetti di accoglienza di Arci Bari racconteranno – in italiano – a bambini e ragazzi baresi, favole e storie rappresentative della loro cultura di provenienza.

Il primo appuntamento si terrà lunedì 19 giugno alle 18.00 a Bari Vecchia, in strada Zeuli 15, presso il circolo Arci Michele Fazio. Musiche a cura di Gianni Gelao.

Il secondo appuntamento si terrà invece giovedì 22 giugno, sempre alle 18.00, a Catino, presso il centro pluriuso, in via dei Narcisi 9, in collaborazione con l’Associazione Giovanni Falcone. Musiche a cura di Fabio Losito e cura scenica di Iula Marzulli.

Coordinamento didattico di Giusy Aglieri.

Ingresso libero.

La manifestazione si propone di mostrare come il linguaggio semplice della narrativa per l’infanzia, l’aspetto ludico e l’elemento morale in essa racchiusi costituiscano un tratto comune a culture e tradizioni diverse. L’ascolto dei racconti consentirà infatti di comprendere come ciò che appare distante e altro da sé sia, nella realtà, vicino e affine, pur nella differenza e getterà le basi per una comprensione della differenza stessa in termini positivi, come sinonimo di pluralità e ricchezza. Ciò potrà dunque veicolare a tutti coloro i quali vorranno prendere parte all’evento una maggiore consapevolezza circa la necessità di abbattere i muri della diffidenza nei riguardi di chi, costretto ad abbandonare il proprio Paese per via di guerre, intolleranze e povertà estrema, arriva in Italia con la speranza di poter costruire per sé e i propri cari un’esistenza migliore.

“Quello che con questo piccolo, ma importante progetto vorremmo provare a dire – spiega Luca Basso, presidente di Arci Bari e ideatore con altri dell’iniziativa – è che questi nuovi cittadini rappresentano una straordinaria ricchezza per le città che le ospitano e una concreta opportunità di crescita civica e culturale per le comunità che li accolgono. In questo caso, le fiabe saranno la chiave per portare, grazie a mamme e bambini, questo messaggio nelle case di tanti baresi.

Mi preme poi sottolineare come ancora una volta, i circoli Arci cittadini si dimostrino luoghi in grado di creare rapporti e relazioni umane, e di contribuire alla costruzione di un senso di cittadinanza moderno, basato sulla solidarietà e sulla condivisione di esperienze e valori.”

L’iniziativa è realizzata nell’ambito dei progetti SPRAR “Bari città aperta” di Bari e “Convivialità delle differenze” di Polignano a Mare, entrambi gestiti da ARCI Bari.

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