“Il pieno rispetto del nuovo piano ambientale” dell’Ilva “potrebbe richiedere più tempo, a causa della mole di lavori ed il ritmo del processo di privatizzazione che ancora non è concluso, ma fino a quando il pieno rispetto non sarà raggiunto, l’impianto dell’Ilva non funzionerà nella sua piena capacità, al fine di ridurre l’inquinamento. La Commissione Ue ha insistito sulla necessità urgente dei lavori di bonifica, che non dovrebbero subire ritardo”. Così un portavoce della Commissione europea ai giornalisti che chiedevano se la scadenza del 2023 per la bonifica dell’Ilva non sia un lasso di tempo troppo ampio.
Taranto, l’Unione Europea dà ragione alla Regione Puglia: “I lavori di bonifica non possono subire ritardi”
Pubblicato da: redazione | Ven, 1 Dicembre 2017 - 14:30

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