DOMENICA, 21 DICEMBRE 2025
85,952 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,952 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Bari, si sblocca il cantiere infinito della colmata di Marisabella: entro primavera ruspe al lavoro

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Dom, 11 Febbraio 2018 - 08:00
la colmata di marisabella

Si è sbloccato dopo anni di carte bollate e burocrazia il cantiere infinito della colmata di Marisabella. Una opera da 42 milioni di euro che consentirà di creare un approdo specifico per i traghetti e lo scarico di merci, liberando l’area attualmente utilizzata e riservandola alle navi da crociera. In maniera tale da ampliare ancora di più l’offerta e il transito di passeggeri.

La storia

Era il 9 novembre del 2012. In una conferenza fu dato il via al cantiere della colmata di Marisabella: un’opera da 53 milioni di euro (aggiudicata per 42 milioni di euro) che avrebbe dovuto interessare un’area di 3mila metri quadrati all’interno del porto, all’altezza del molo Pizzoli. A distanza di pochi mesi, dopo degli interventi propedeutici, tutto si è bloccato. Il primo inghippo era nei monitoraggi ambientali che in un primo momento non erano stati previsti, ma che in seguito sono stati richiesti e che quindi hanno portato ad una interruzione dei lavori e all’avvio di pratiche su pratiche per bandire un appalto per l’assegnazione dell’incarico. “Abbiamo dipanato la matassa amministrativa grazie alla collaborazione del Provveditorato alle Opere pubbliche che si occupa appunto dei lavori – spiega il presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi – adesso non ci sono più ostacoli dal punto di vista amministrativo”.

La fine dei lavori era prevista per il 2015. Tre anni di cantiere per creare quindi una nuova colmata in grado di fare ormeggiare navi di 150 metri.

L’avvio del cantiere

Il Provveditorato si è occupato del monitoraggio dei fondali, ritrovando anche ordigni bellici che sono stati fatti esplodere. Ora sarebbe tutto pronto per ripartire: entro primavera le ruspe potrebbero tornare al lavoro. Un lavoro che si dovrebbe concludere, salvo nuovi inghippi, in poco meno di tre anni.

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Italia prima in Europa per aspettativa...

Nel 2024 l’Italia ha raggiunto un nuovo record di longevità: 84,1...
- 20 Dicembre 2025

Salute a tavola, i pugliesi scelgono...

La salute passa anche dalla tavola e i consumatori pugliesi ne...
- 20 Dicembre 2025

Bari, non si ferma all’alt. Inseguito...

Inseguimento della polizia locale di Bari, cominciato a Japigia, proseguito sulla...
- 20 Dicembre 2025

Natale, 19,3 milioni di italiani in...

A parità di notti fuori casa, chi si concederà una vacanza...
- 20 Dicembre 2025