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Giovanni Falcone e le sue paure di bambino: a Nardò le riprese di “U Muschittìeri”

Pubblicato da: redazione | Mar, 17 Aprile 2018 - 20:40
A Nardò cortometraggio sul bambino Giovanni Falcone (Credits Ansa)

La storia di un bambino che lotta per superare le sue paure, la narrazione di una delle figure più importanti della storia del nostro Paese: Giovanni Falcone. Sono in corso a Nardò e proseguiranno fino a domenica 22 aprile le riprese del cortometraggio “U Muschittìeri” del regista Vito Palumbo. Oltre a Nardò, con la location scelta di via De Pandi, gli altri centri interessati dalle riprese saranno Lecce e Martano.

Il “bambino” Giovanni Falcone è stato raccontato dallo scrittore palermitano Angelo Di Liberto nel libro ‘Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia’ (Mondadori). “U Muschittìeri” è prodotto dalle pugliesi Recplay di Roberta Putignano, Intergea di Donatella Altieri e Beagle Media di Vincenzo De Marco, in coproduzione con Raicinema e con il patrocinio della Fondazione Falcone e del Comune di Palermo.

Hanno firmato la sceneggiatura lo stesso regista, Angelo Di Liberto, Giuseppe Triarico, Giuseppe Isoni e Andrea Brusa. Ad interpretare il piccolo Giovanni Falcone sarà Gabriele Provenzano, già presente nella Mafia uccide solo d’estate 2, accanto a lui, la piccola Daria Civilleri. Nei ruoli dei genitori due attori di grande prestigio come David Coco e Simona Cavallari.

La storia si svolge a Palermo nel 1946. Giovanni è un bambino di sette anni, con la passione per “I tre moschettieri” e una terribile paura del buio. La vigilia dell’Immacolata, suo padre Arturo gli mostra lo splendido presepe di famiglia e Giovanni rimane impressionato dal “Guercio”, un pastore dalla faccia rubizza e dall’aspetto minaccioso. Dopo un omicidio per strada, in città, Giovanni intuisce che anche il padre, responsabile dell’Ufficio Igiene e Prevenzione del Comune, è minacciato per via di un permesso che non vuole rilasciare. Così, come un eroico moschettiere vigila sul presepe in un clima di tensione mista a gioco. Il secondo omicidio per mano ignota nelle strade di Palermo non lascia dubbi al bambino: suo padre è davvero in pericolo e il grande manovratore è il Guercio.

(Foto da Ansa)

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