Un patrimonio immobiliare non più funzionale di quasi 270.000 metri quadrati, di cui quasi 60.000 coperti: è quanto le Ferrovie dello Stato intendono dismettere in Puglia.
È quanto emerso dall’incontro organizzato in Confindustria Bari e Bat dalla Sistemi Urbani del gruppo Ferrovie dello Stato italiane durante il quale sono state presentate le principali aree in vendita, tra cui le aree di Bari Parco Sud (oltre 23.000 metri quadri con un potenziale interesse per attività di parcheggio o stoccaggio) e l’area di 5.800 metri quadri nelle vicinanze della stazione di Bisceglie del valore stimato di oltre 800.000 euro con un immobile di circa 2.800 metri quadri che, opportunamente ristrutturato, potrebbe prestarsi ad attività sportive-culturali o per servizi alla città.
A Foggia, gli uffici, i capannoni ferroviari e l’ex cinema Ariston nelle adiacenze della stazione ferroviaria (per un valore di quasi tre milioni di euro) potrebbero prestarsi a destinazione residenziale, commerciale, turistica e terziaria; gli immobili dell’ex scalo ferroviario di 26.600 metri quadri (circa 800.000 euro il valore) destinabili ad attività di servizi e commerciali. Infine, a Borgo Cervaro, a 10 chilometri dalla città, il complesso industriale dismesso degli ex Magazzini approvvigionamento di FS di 210.000 metri quadri costituito da 12 fabbricati, spogliatoi e mensa per un valore di 2,4 milioni di euro. “Da tempo – ha ricordato il presidente di Ance Puglia Nicola Bonerba – sottolineiamo la necessità di riconvertire quella parte di patrimonio pubblico e privato in disuso o in situazione di degrado. Il nostro auspicio è che, in questa riconversione, si metta in secondo piano la massimizzazione della rendita in favore della centralità dell’abitare e della qualità dei progetti che devono essere rispettosi dei luoghi e di quello che c’è intorno”.