Almeno tremila persone hanno manifestato davanti alla sede della Regione Puglia sul lungomare Vittorio Veneto a Bari per chiedere al governatore e assessore alle Politiche della Salute Michele Emiliano ma anche al governo nazionale “il rispetto del diritto alla salute” e “un cambio di passo su sanità e welfare”.
La mobilitazione regionale unitaria è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Sono intervenuti i segretari generali delle tre organizzazioni, Pino Gesmundo (Cgil), Daniela Fumarola (Cisl) e Franco Busto (Uil). I sindacati chiedono alla Regione e al Governo “una sanità efficiente e all’altezza delle necessità dei cittadini” e denunciano “lo stato di grave condizione dei servizi socio-sanitari in Puglia”.
“Come abbiamo già affermato nel corso dell’Attivo unitario del 3 dicembre scorso – spiegano Gesmundo, Fumarola e Busto, – servono più risorse per sanità e welfare per poter garantire l’universalità delle prestazioni e la centralità del servizio pubblico, perché registriamo numerose criticità che compromettono il diritto alle cure e l’accesso alle prestazioni sociali”. La manifestazione arriva a due anni di distanza da un’altra iniziativa simile che Cgil, Cisl e Uil Puglia organizzarono sulle stesse tematiche, alla fine della quale il Governatore Emiliano firmò un protocollo d’intesa con i sindacati “che è rimasto – denunciano i sindacati – lettera morta”.