SABATO, 20 APRILE 2024
72,601 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,601 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Minacce, pestaggi, pedinamenti: così lo strozzino di Monopoli era diventano l’incubo degli imprenditori

Pubblicato da: redazione | Mar, 23 Luglio 2019 - 07:04

I carabinieri di Monopoli hanno arrestato un 57enne con l’accusa di usura ed estorsione ai danni di imprenditori del luogo.

Le indagini hanno consentito di documentare che l’indagato aveva una notevole disponibilità di denaro che “prestava” alle persone in difficoltà per poi chiedere, in cambio, interessi superiori al 300% annui, costringendo le vittime ad entrare in un vortice di ricatti e debiti dai quali non riuscivano più ad uscirne. La sua semplice presenza o il suo nome, erano sufficienti ad intimidire le vittime, per via della sua pregressa appartenenza ad una organizzazione di stampo mafioso operante in Monopoli ed ormai disciolta.

L’attività investigativa è stata avviata a seguito della denuncia di alcuni imprenditori, i quali, da anni, erano vittime di usura da parte dell’indagato, le cui richieste erano divenute ormai insostenibili. Quest’ultimi, le cui storie sono pressoché identiche, si erano rivolti all’usuraio a seguito della crisi delle loro attività. Di conseguenza, dopo aver ricevuto denaro contante, venivano costretti a versare interessi spropositati ed insostenibili, in pratica, pari a dieci volte la cifra ricevuta in prestito. Le stesse vittime riferivano che nel giro di pochi anni avevano versato al loro aguzzino denaro per centinaia di migliaia di euro.

Le richieste erano divenute talmente esose che gli stessi terminato la liquidità, e maturato ritardo nei pagamenti, erano oggetto di continue minacce da parte dello “strozzino”, che non esitava ad avvicinare anche mogli e figli, arrivando persino a pedinare le vittime appostandosi anche sotto casa al fine di incutere maggior timore, senza contare le continue chiamate o i messaggi inviati in qualsiasi ora del giorno e della notte: un metodo descritto dalle vittime come “asfissiante”. Talvolta le stesse ricevevano un appuntamento dall’arrestato il quale, dopo averle prelevate ed accompagnate in luoghi isolati, le minacciava con un coltello a serramanico e le picchiava brutalmente. L’intervento dei militari ha di fatto liberato i due imprenditori dalla morsa di ricatti e minacce alla quale erano sottoposti da anni.

In casa dell’arrestato i militari hanno trovato circa 13.000,00 euro in contanti, un quaderno contabile, verosimilmente utilizzato per annotare i prestiti e le scadenze, ed un coltello.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare se il “giro” dell’usura riguardasse anche altre persone in stato di bisogno.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

A Trani a maggio lo spettacolo...

La Pattuglia Acrobatica Nazionale non rappresenta solo l'eccellenza e il dinamismo...
- 20 Aprile 2024

Dal congresso di Dubai chirurgo opera...

Si è svolto con successo il primo di intervento di telechirurgia...
- 20 Aprile 2024

In Puglia campi assetati: “La siccità...

Dalla punta più a nord della regione al lembo di terra...
- 20 Aprile 2024

Bari, sempre più furti d’auto e...

Cresce l'allarme insicurezza nel Municipio 5 con cittadini sempre più preoccupati...
- 20 Aprile 2024