DOMENICA, 28 APRILE 2024
72,805 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,805 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Università di Bari, istituita la no tax area fino a 25mila euro di reddito Isee

Pubblicato da: redazione | Sab, 1 Agosto 2020 - 07:00

Ieri, durante le riunioni che si sono tenute prima in Senato Accademico e poi in Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari, è stato approvato un innalzamento dei criteri di reddito ISEE per l’accesso alla No Tax Area a 25.000. La soglia è stata alzata di 5 mila euro rispetto a  quanto previsto dal Ministero (che fissa il tetto a 20mila di Isee per  l’esenzione) in modo da evitare che la crisi economica innescata dal  Covid-19 favorisca l’abbandono degli studi e favorire le famiglie che  sono state più colpite dall’emergenza coronavirus.

“Il momento che stiamo vivendo richiede interventi straordinari – ha  dichiarato il rettore Stefano Bronzini – e per questo l’Università di  Bari ha varato misure coraggiose e importanti. Rispetto all’emergenza  economica, abbiamo deciso, tenendo conto delle difficoltà delle  famiglie, di destinare una notevole parte delle nostre risorse interne  per garantire che tutti gli studenti possano terminare o intraprendere il percorso di studi”.

“È una vittoria storica  per Link, il nostro sindacato studentesco che da anni si batte incessantemente negli organi di rappresentanza per garantire l’accesso gratuito all’università – commenta Alessandro Digregorio, Senatore Accademico di Link Bari Siamo felici di questa nuova disposizione, resa possibile grazie allo stanziamento dei fondi destinati all’Università a livello nazionale e alle nostre richieste portate tanto a livello nazionale quanto a livello locale, ma non crediamo sia sufficiente: nell’approvare la proposta, infatti, non è stato discussa la modifica dei criteri di merito per l’accesso alla No tax area per gli studenti immatricolati negli anni successivi al primo”.

“Questa proposta è un primo passo verso l’obiettivo di gratuità dell’istruzione; – continua Savino Ingannamorte, coordinatore di Link Bari – Occorre ora rendere l’istruzione veramente accessibile e tutti e tutte, e quindi pensare ad un’università completamente gratuita e dotata di mezzi di sostegno al diritto allo studio efficaci su tutti i fronti, mettendo in campo misure di welfare che rispondano ai bisogni degli studenti, dai trasporti agli alloggi, alle borse di studio”

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

San Nicola a Bari, sorteggiati i...

Dopo la cerimonia, per la prima volta organizzata nella sezione navale...
- 28 Aprile 2024

Pomodori, in Puglia servono contratti e...

Servono contratti e prezzi adeguati quando i trapianti di pomodoro a...
- 28 Aprile 2024

Al pronto soccorso evitabile un accesso...

I Pronto soccorso, costantemente sovraffollati e in sofferenza, si confermano il...
- 28 Aprile 2024

Tik Tok Notes: presto sostituto di...

A breve Instagram, probabilmente anche in Italia, avrà un competitor degno...
- 28 Aprile 2024