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Bari, dai copertoni ai sanitari: montagne di rifiuti vicino al deposito Amiu di San Pio. La denuncia 

Pubblicato da: redazione | Mar, 22 Dicembre 2020 - 10:00
San Pio 5

Copertoni, sanitari, elettrodomestici arrugginiti e, ancora, una montagna di rifiuti di ogni genere e materiale. Siamo al quartiere San Pio di Bari, dove le immagini scattate da un cittadino – e postate sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro – parlano chiaro circa la situazione di assoluto degrado in cui verte la zona che si trova alle spalle del deposito Amiu. Una zona dove, a detta dello stesso testimone, operano quotidianamente gli operatori dell’igiene urbana, ma che, forse proprio per questa ragione, viene scambiata come una sorta di discarica a cielo aperto. 

“Ieri avrei potuto fare un video in diretta, ma per paura di poter attirare l’attenzione di qualcuno che non avrebbe capito il senso del gesto, ho preferito fare qualche foto”, scrive l’utente nel post di denuncia, rimarcando anche il clima di timore che queste segnalazioni portano con sé. L’uomo precisa di aver più volte denunciato lo stato di sporcizia e degrado della zona, già quanto in quell’area sorgeva un rudere di quello che sarebbe dovuto essere un mercato coperto e che, invece, veniva utilizzato per appiccare roghi, abbandonare rifiuti e che, troppo spesso, diventava terreno preferenziale per topi e altri roditori. 

Nella sua segnalazione, il cittadino rimarca, anche, la presenza di una scritta che si rivolge con insulti e pesanti appellativi proprio nei confronti dell’azienda di igiene urbana: “La scritta non cancellata sul deposito fa capire già tanto – spiega – ed è un segnale brutto che l’azienda avrebbe dovuto eliminare con un po’ di pittura dal primo giorno e non, forse, dopo questo mio post”. E, nel domandarsi, quanto costerà alle tasche di tutti i virtuosi cittadini la bonifica dell’area, il residente chiede al sindaco di installare delle videocamere o “fototrappole” per poter identificare i responsabili dello scempio a cielo aperto. 

(Foto di Leonardo Rizzi pubblicate sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Decaro)

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