SABATO, 27 DICEMBRE 2025
86,085 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,085 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Bari, intervento record al Giovanni Paolo II: asportato tumore alla mammella di 3,5 kg

Pubblicato da: redazione | Mer, 2 Marzo 2022 - 21:00
intervento mammella

Un intervento record all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dove, nei giorni scorsi, i chirurghi hanno asportato un sarcoma della mammella di 3 chili e mezzo, largo 30 centimetri. In sala operatoria, l’équipe di chirurgia generale ad indirizzo senologico, diretta da Sergio Diotaiuti, ha provveduto all’asportazione della massa tumorale e dei linfonodi ascellari e, subito dopo, l’équipe di  chirurgia plastica e ricostruttiva, guidata da Maurizio Ressa, ha provveduto alla ricostruzione del seno. La donna è stata dimessa ed è ora in carico agli oncologi dell’Istituto Tumori di Bari che hanno già pianificato il più opportuno percorso terapeutico.

Spiega a riguardo il chirurgo Sergio Diotaiuti: “La paziente, una donna di 52 anni, ha purtroppo atteso due anni prima di rivolgersi ai medici. Pur essendosi accorta precocemente della trasformazione del suo seno destro, ha aspettato tanto, il tumore è cresciuto così rapidamente da deformarle completamente il torace”.

La donna avrebbe riferito ai medici di non essersi presentata prima in ospedale per paura delle terapie, dell’intervento, della diagnosi. “Le paure di questa paziente – spiega a riguardo il direttore generale dell’Istituto Tumori, Alessandro Delle Donne – ci danno l’occasione di smantellare alcuni stereotipi sul tumore della mammella”. La diagnosi di tumore al seno non è una condanna. Dal tumore al seno si guarisce e la sopravvivenza, in Italia, è stimata a 90% a 5 anni. Gli interventi di asportazione del seno non sono più solo demolitivi, né lasciano cicatrici deturpanti ma sempre più spesso permettono alle donne di ricostruire e recuperare la propria forma fisica e la propria femminilità. Anche le terapie complementari sono cambiate e sono sempre più personalizzate e meno invasive. “E soprattutto – conclude Delle Donne – prima si interviene, maggiori sono le chance di cura e di guarigione. La diagnosi precoce, tramite mammografia, da sola riduce la mortalità del 40%. Prima si affronta la paura, maggiori sono le possibilità di tornare a vivere serenamente”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Puglia, la Manovra di Bilancio punta...

In Puglia, il lavoro in agricoltura si conferma un settore strategico,...
- 27 Dicembre 2025

Bari, solo un brodino con l’Avellino:...

Un pareggio che serve a poco, un punto che non tira...
- 27 Dicembre 2025

Quello appena trascorso è stato un...

Dopo le festività natalizie, è tempo di fare un bilancio anche...
- 27 Dicembre 2025

Bimba in pericolo di vita trasportata...

Una bambina di sei anni, in pericolo di vita, è stata...
- 27 Dicembre 2025