SABATO, 27 DICEMBRE 2025
86,061 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
86,061 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Punture di vespa, nasce un vaccino anti shock anafilattico

Pubblicato da: redazione | Sab, 8 Ottobre 2022 - 17:00
vaccino

Settembre e ottobre sono i mesi più rischiosi per i bambini allergici al veleno delle vespe, comprese le vespe Orientalis, segnalate in sciami nelle scorse settimane soprattutto nella città di Roma. È in questo periodo, infatti, che si concentra il maggior numero di esemplari in circolazione prima dello “stop” invernale. Contro reazioni pericolose come lo shock anafilattico in caso di puntura accidentale, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è attivo un servizio di vaccinazione specifica (immunoterapia desensibilizzante) a cui possono accedere bambini e ragazzi con diagnosi di allergia grave al veleno di imenotteri (vespe, api, calabroni).

L’allergia al veleno di insetti come vespe, api e calabroni, consiste in una reazione esagerata dell’organismo alla loro puntura. Oltre al normale bruciore, rossore, dolore e prurito nella zona della puntura, si può parlare di vera e propria allergia quando compaiono altri sintomi come orticaria, gonfiore alla gola, gonfiore alle labbra e asma, fino ad arrivare allo shock anafilattico, ovvero un grave calo di pressione che può avere anche esiti fatali. Le punture di imenotteri scatenano reazioni allergiche in circa 2 persone su 100.

Tra i bambini il fenomeno è molto meno frequente che negli adulti. Tuttavia, proprio a causa del veleno di insetti, ogni anno in Italia muoiono da 5 a 20 persone (tra adulti e bambini). Ma come funziona il ‘vaccino salvavita’? L’immunoterapia desensibilizzante consiste nell’inoculazione sottocutanea di dosi crescenti del veleno dell’insetto a cui si allergici, partendo da dosaggi estremamente bassi. In questo modo l’organismo si “abitua” progressivamente al veleno fino a raggiungere una soglia di tolleranza che scongiura reazioni gravi in caso di puntura accidentale. Il vaccino “va proseguito per 5 anni e l’effetto si mantiene solitamente per molti anni dopo la sospensione della cura – spiega Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù – ma il trattamento è pienamente efficace già dal dodicesimo mese: se il bambino viene punto accidentalmente non rischia più lo shock anafilattico”. L’immunoterapia desensibilizzante è una procedura che va condotta esclusivamente in un Centro allergologico altamente specializzato, sotto stretta osservazione medica.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

La magia del Presepe vivente nel...

Il centro storico di Cellamare si prepara a trasformarsi in una...
- 26 Dicembre 2025

Riforma condomini, a pagare saranno gli...

La proposta di riforma dei condomìni contiene misure totalmente sbagliate che...
- 26 Dicembre 2025

Bari, dal 27 al 31 dicembre...

Dal 27 al 31 dicembre, con spettacoli proiettati solo di mattina...
- 26 Dicembre 2025

Loseto rivive la magia del Natale...

Tra le luci e i vicoli del borgo antico di Loseto,...
- 26 Dicembre 2025