Il sindaco Antonio Decaro ha aperto la cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante, ricordando Sandro Ambrosi, recentemente scomparso. “Questa edizione vogliamo dedicarla a te Sandro – ha detto Decaro – vogliamo dedicarvi una fiera nuova, aperta, viva”. Nel suo ultimo discorso da sindaco Decaro ha deciso di scrivere una lettera alla “sua Bari” . Questo è il mio ultimo discorso da sindaco e chiedo di parlare alla nostra città – ha detto il sindaco – Vent’anni insieme di strada, ma tanta strada dovrai fare Bari, non dovrai percorrerla da sola. Cara Bari non dimenticare mai la storia di Giovanni il terribile, ragazzino che giocava a fare il bullo per attirare la mia attenzione, lui alla fine si è salvato grazie alla sua parrocchia, alla sua scuola, ma prenditi cura di questi ragazzi che vivono ogni giorno la condanna ad un destino maligno”.
Decaro ha parlato anche dell’obiettivo Pnrr del 2026. “Abbiamo sfidato covid, burocrazia, pregiudizi ed ora Bari ce la può fare. Ora siamo tra i primi in classifica, quell’acronimo, Pnrr, vuol dire salute, cultura, progresso, parchi, ambiente, bus elettrici, assistenza per i più deboli. E se vincessi anche la serie B non sarebbe male. Bari, hai lottato contro lo stereotipo di un sud sprecone, ora quel denaro del Pnrr te lo meriti tutto. Cara Bari, non dimenticarti del dolore di chi ha perso parenti e amici per mesotelioma pleurico, hai il dovere di non dimenticarlo, per questo faremo il Parco della Rinascita, lì dove qualcuno aveva deciso di costruire case tu farai crescere alberi”.
“Insieme ai cittadini hai superato momenti durissimi durante la pandemia – ha continuato Decaro sempre rivolgendosi a Bari – Fino a vent’anni fa ti conoscevano in pochi, ora basta passeggiare per i vicoli per essere travolti da accenti di tutto il mondo. Abbiamo trasformato le spiagge, rendendole pubbliche, libere dalle reti della criminalità organizzata. Abbiamo Trasformato la malavita in nuova vita. Ricordati Bari che per ogni battaglia che si vince si fa un passo avanti, ma per ogni compromesso che si accetta si fanno centinaia di passi indietro”.
Decaro ha ringraziato il ministro Salvini per il collegamento diretto Bari – Napoli. “Bari, resta antifascista, cammina a testa alta”. E poi ha concluso commuovendosi: “Ho paura del giorno in cui mi toglierò per l’ultima volta questa fascia che ormai è diventata una seconda pelle, perché si sta concludendo l’esperienza più bella della sua vita, ho la coscienza in pace, tutto quello che ho fatto l’ho fatto per te”.