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Donazione del midollo, Ail fa tappa nelle scuole di Bari

La campagna di sensibilizzazione in 11 scuole italiane

Pubblicato da: redazione | Gio, 7 Novembre 2024 - 14:56
scuola aula

Promuovere la cultura del volontariato, della donazione di sangue e midollo e una maggiore consapevolezza sui propri atteggiamenti e stili di vita. Questo l’obiettivo di “Ogni dono è un nodo”, il progetto di educazione e sensibilizzazione strutturato dall’Associazione italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma (Ail) rivolto ai giovani delle IV e V superiori. Il progetto prevede una campagna di sensibilizzazione per la donazione di sangue e midollo e l’implementazione del programma educativo in almeno 11 istituti di secondo grado in 11 province, per potenziare la cultura della solidarietà e del dono. Fase iniziata a ottobre e che continuerà per tutto l’anno 2024/2025, a cui hanno aderito le sedi Ail di Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Catania, Frosinone, Latina, Lecce, Palermo, Reggio Calabria, Salerno e Treviso. Ogni sede Ail coinvolgerà almeno 13 classi sul territorio: un’équipe composta da un educatore, uno psicologo, un insegnante, un tutor d’aula e un volontario Ail formerà due ragazzi per ogni classe, impegnati in una formazione di 18 ore, 6 incontri pratici e teorici.

Parte fondante del percorso la partecipazione attiva ad attività di volontariato e la creazione di una campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo, che poi verrà diffusa a tutta la scuola e al di fuori di essa, per arruolare nuovi donatori attivi. Alla fine di questo percorso trasmetteranno ai propri compagni quanto appreso secondo i principi della peer education, che consente ai ragazzi di essere protagonisti nella trasmissione del messaggio. Si stima che verranno raggiunti in maniera diretta dal messaggio Ail almeno 3000 ragazzi in tutta Italia. Gli scopi del progetto sono la sensibilizzazione su impegno civile e volontariato, l’accrescimento dell’autostima e della fiducia in sé stessi, l’incoraggiamento verso autonomia e auto-direzione, il riconoscimento della solidarietà come valore fondante del vivere comune; l’acquisizione di conoscenze sulle patologie onco-ematologiche e conseguenti aspetti psicologici. “Aiutare le persone è un pregio e farlo senza ricevere nulla in cambio è magnifico”, le parole di chi ha partecipato. “Questo progetto mi ha aiutato nel relazionarmi con gli altri…in parte ho sconfitto la mia timidezza”.

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