“Le associazioni, movimenti, sindacati e parrocchie, confluiti nella rete informale costituitasi nelle scorse settimane nel quartiere Libertà di Bari, intendono esprimere il profondo rammarico per il gesto vandalico perpetrato da ignoti a danno della sede del Municipio 1 nella notte tra martedì e mercoledì scorsi”. Scrivono così, in una nota, i cittadini che si sono uniti in rete per la salvaguardia del quartiere in merito a quanto accaduto. Sul caso sono in corso le indagini per risalire ai colpevoli.
“Lo leggiamo – proseguono – come manifestazione di una rabbia sterile, rivolta alla istituzione che ha invece da subito accolto le istanze della cittadinanza attiva da noi in parte rappresentata, per ricercare unitariamente possibili soluzioni collaborative e di democratico ascolto dei problemi del quartiere. Con la violenza e i danneggiamenti, oltre che alla oggettiva, reiterata mortificazione dell’entusiasmo per un futuro migliore della città tutta, si presta il fianco alle pericolose iniziative politiche che vorrebbero risolvere in maniera sbrigativa, quanto storicamente inefficace, ogni questione del genere con le sole soluzioni repressive. A nostro modo condiviso di vedere il fenomeno, disagio e rabbia devono essere, invece, contrastati con iniziative politiche di cura del territorio e di ascolto di tutte le componenti della collettività. Non possiamo pretendere di curare il malessere sociale da cui scaturiscono gesti come quello, se non siamo disposti, pur respingendo i metodi violenti, ad ascoltare il disagio emergente”, concludono.
Il prossimo 28 gennaio, la rete informale di cittadinanza attiva del Libertà si riunirà in assemblea pubblica con alcune figure istituzionali, alle ore 16:00, presso la sede del Municipio in via Trevisani.