La polemica è la stessa ogni anno. La beffa che i viaggiatori pugliesi, o meglio gli studenti e lavoratori fuori sede, sono costretti ad affrontare nel periodo festivi si ripete ciclicamente a Natale, così come a Pasqua, le classiche “feste comandate”, insomma. Assieme ai baresi saranno svuotate le tasche anche dei turisti che vengono a visitare la Puglia, saranno costretti anche loro a sborsare fior di quattrini per trascorrere le loro feste. Se sono fortunati a trovare posto, si può arrivare a pagare anche un patrimonio. E più la data “comandata” si avvicina più le cose peggiorano. Si tratta di un malcostume irritante. Quest’anno la Pasqua sarà festeggiata domenica 20 aprile.
Con una rapida ricerca, è facile far due conti. Nella nostra ipotesi di viaggio, abbiamo considerato una permanenza di tre giorni, in corrispondenza della chiusura delle scuole, con partenza da Milano e con destinazione l’aeroporto di Bari. Il volo Ryanair da Milano del 18 aprile con rientro il 22 con arrivo a Bari costa 230 euro. Lo stesso volo per il weekend 21-24 marzo si aggira intorno ai 60 euro. L’aumento, che può dirsi folle, è quindi di circa il 300%. Identico il sistema e gli aumenti per le altre compagnie aeree. Compreso Ita Airways. Easyjet il biglietto sale da 80 a 246 euro. Quasi conviene raggiungere qualche capitale europea.