“Non dobbiamo smettere di alzare la voce, di manifestare il nostro dissenso, di insidiare i rappresentanti del Governo ad azioni concrete affinché in Palestina cessi l’azione genocidiaria del Governo di Israele che sta causando migliaia di vittime innocenti e la distruzione di ogni infrastruttura civile. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al presidio di domattina”. È il commento della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e del segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Bari, Domenico Ficco, all’iniziativa dal vasto fronte dell’associazionismo democratico e pacifista che terrà un presidio rumoroso a partire dalle ore di domani sabato 13 settembre in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante. L’appuntamento e all’ingresso Orientale della Fiera.
“Oltre a sostenere in ogni modo tutti gli sforzi di solidarietà attiva e sostegno alla popolazione palestinese, dalla raccolto fondi alla all’azione della Global Sumud Flotilla – proseguono Bucci e Ficco – vogliamo che il nostro Governo vinca la pavidità che lo contraddistingue e sia netto nel chiedere prima di tutto l’incolumità dei tanti italiani che partecipano alle missioni umanitarie, in mare e in terra. Ma che vada oltre e dia segnali concreti di condanna del Governo israeliano, non bastano le parole: si riconosca lo Stato di Palestina, si interrompa ogni collaborazione militare e commerciale, si revochi ogni compravendita di armi, si dia attuazione alle deliberazioni degli organismi di rappresentanza sovranazionale.”.
“Siamo la regione – concludono i segretari della Cgil Puglia e di Bari – avamposto di pace nel Mediterraneo, la Puglia di don Tonino Bello, di Nicola Occhiofino, di Dino Frisullo. Siamo terra d’accoglienza e dialogo tra culture e religioni, e siamo orgoglioso che dall’istituzione regionale al Comune capoluogo abbiano accolto le istanze della società civile schierandosi concretamente con la causa palestinese e condannano il governo Israeliano, interrompendo ogni rapporto come dimostra il mancato invito alla Fiera del Levante. Servono azioni di pressione e atti concreti, lo grideremo domani ai cancelli della Fiera del Levante al ministro Musumeci in rappresentanza del Governo, perché il tempo della parole è finito, a Gaza si muore, di bombe e di fame”.