«In merito alla vicenda che ha coinvolto una docente del nostro Ateneo, che, secondo quanto segnalato da una associazione studentesca ad alcuni organi di stampa, avrebbe utilizzato parole inopportune e discriminatorie riguardo alla frequenza del semestre aperto di Medicina, desidero informare che, appena venuta a conoscenza degli articoli, la docente mi ha immediatamente contattato per chiarire. Allo stesso tempo ho ricevuto, già nella mattinata di oggi, una rappresentanza dell’Associazione Studentesca Udu per comprendere meglio i contorni della vicenda». Lo dice in una nota il rettore dell’Università di Bari Aldo Moro, prof. Roberto Bellotti.
«Le parole che sono state attribuite alla docente non rappresentano nel modo più assoluto la posizione e il pensiero della docente e della Università. Agli studenti ho voluto ribadire – ha proseguito il Rettore – l’impegno mio personale e dell’Università tutta a vigilare affinché in ogni contesto venga utilizzato un linguaggio ampio, inclusivo e rispettoso, che metta sempre al centro la persona e riconosca le identità e le esperienze di ciascuno».
«La docente – ha aggiunto Bellotti – si è detta pronta a chiarire e che quanto divulgato non è corrispondente al suo pensiero. Mi ha spiegato che l’episodio è avvenuto durante una chiacchierata informale con alcuni studenti, nella quale, a fronte delle difficoltà manifestate da alcuni di loro, avrebbe voluto incoraggiarli a impegnarsi al massimo per non rimanere indietro nel percorso di studi». « L’impegno dell’Università di Bari rimane quello di continuare a essere luogo di dialogo, ascolto e rispetto».