C’è chi resterà in famiglia commemorando i propri cari scomparsi, chi invece, festeggerà celebrando la vita che “va oltre” nonostante alcune persone non siano più presenti fisicamente. Anche i cittadini baresi celebrano il ponte di Ognissanti senza dimenticare la tradizione, ma senza neanche tralasciare “la modernità” di aprirsi alle altre culture, come quella Messicana o pagana che celebrano i defunti onorandoli tra cibo, musica e colore, ma anche offrendo il proprio pensiero alla rigenerazione costante della vita in cui spesso, la morte è anche un atto simbolico, come la fine di una stagione e la possibilità di entrare in un periodo tutto nuovo.
A Bari oggi, sono tanti i cittadini che in mattinata, come da tradizione, si recheranno al cimitero per fare visita ai propri cari portando loro fiori o doni. Una tradizione che passerà anche dalle cucine dove, chi “ne ha memoria”, preparerà le pittule e si riunirà con i propri cari. “Quando eravamo piccole – racconta una cittadina – ci riunivamo a casa della nonna per ricordare i cari defunti. Preparavamo pittule e olive fritte e restavamo insieme fino a sera. Oggi molte tradizioni si sono perse, il tempo per stare insieme è sempre meno, ma starò con i miei cari e cercherò quanto meno di tenere viva questa tradizione per continuare ad avere memoria di chi non c’è più, ma anche per stare insieme alla famiglia”, conclude.
In occasione della festività della commemorazione dei defunti, la ripartizione Patrimonio già dagli scorsi giorni e fino a domani, domenica 2 novembre, ha annunciato aperture straordinarie dei cimiteri di Bari e delle ex frazioni dalle ore 7.30 alle 18. Inoltre, in previsione del maggiore afflusso di visitatori al cimitero di Bari, fino a domenica 2 novembre, il Comune ha predisposto per i cittadini un’area di sosta straordinaria in via Scopelliti (nei terreni antistanti il Tribunale dei Minorenni) e ha esteso gli orari di apertura dei parcheggi di piazzale Exultet (ingresso monumentale) e della necropoli automatizzato (ingresso da via Tommaso Fiore).