Otto lavoratori su dieci sono disposti a lasciare il proprio impiego se chi li coordina non dimostra empatia. È il dato più evidente che emerge da un’indagine statunitense di GoodHire, condotta su un campione di oltre 3mila persone, e che riporta al centro del dibattito il tema della qualità della leadership nelle aziende.
Dalla ricerca emergono diverse criticità. In particolare, sei lavoratori su dieci lamentano la scarsa frequenza di incontri con i propri responsabili, mentre un altro 62% segnala un eccesso di comunicazioni digitali al posto del confronto diretto. Tra gli aspetti meno apprezzati spiccano micro-management e richieste di produttività oltre l’orario di lavoro; al contrario, i dipendenti indicano onestà e autenticità come le qualità più desiderate in un leader.
Ma i numeri raccontano altro: solo il 32% ritiene che il proprio supervisore abbia davvero a cuore la crescita professionale del team, il 39% percepisce trasparenza sulle opportunità di carriera, il 44% si dice soddisfatto della chiarezza sulle retribuzioni. Per Zeta Service, società italiana specializzata in consulenza HR e payroll, questi indicatori dimostrano quanto la leadership empatica sia diventata un fattore centrale per il benessere organizzativo. “Oggi chi guida un team deve saper costruire relazioni autentiche”, afferma Debora Moretti, Co-CEO dell’azienda. “Ascolto, dialogo e sensibilità sono ormai competenze essenziali. I cambiamenti culturali vanno alimentati con un confronto continuo”.
Proprio in quest’ottica si inserisce il lavoro dell’HR Executive Club, il network creato da Zeta Service per i direttori HR italiani. Nato a maggio 2025, conta già 200 partecipanti e 13 round table in tutta Italia, con una soddisfazione dichiarata del 100%. All’ultimo appuntamento, organizzato durante il World Business Forum di Milano, il Club ha ospitato in via esclusiva la ricercatrice texana Brené Brown, nota a livello mondiale per gli studi su vulnerabilità, coraggio ed empatia. Autrice di uno dei TED Talk più visti al mondo, The power of vulnerability, Brown ha richiamato l’attenzione sul tema del potere nelle organizzazioni: “Il potere non è una risorsa che si esaurisce. Al contrario: quando viene condiviso, cresce. Ed è qui che il ruolo delle Risorse umane diventa cruciale”.
Per Brown, costruire sistemi equi e coinvolgere le persone nelle decisioni è oggi una necessità. “Siamo esseri umani prima ancora che lavoratori”, ha osservato la ricercatrice, invitando le aziende a investire su modelli di leadership più aperti e inclusivi. Un messaggio che Zeta Service rivendica come parte integrante della propria visione: una leadership capace di mettere al centro la persona e di trasformare la vulnerabilità in uno strumento di forza e connessione.
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