Antonio Decaro ha scelto di iniziare il suo percorso da presidente della Regione Puglia andando a vedere da vicino uno dei cuori della sanità locale. La sua prima tappa è stata il Presidio Territoriale Assistenziale di Noci, nel Barese, struttura in trasformazione verso la nuova Casa di Comunità. Un gesto simbolico e concreto, raccontato dallo stesso Decaro sui social con un post e un video: “L’unico modo per conoscere i problemi è guardarli da vicino”, ha scritto, spiegando di aver voluto ascoltare i pazienti e confrontarsi con il personale sanitario.
L’attenzione del neo governatore è concentrata sulle emergenze più urgenti: liste d’attesa e crisi idrica, temi che saranno al centro del suo programma fin dai primi giorni di mandato. La formazione della giunta, invece, rimane ancora in fase di definizione e dipenderà anche da vincoli statutari e accordi politici, tra cui la rappresentanza territoriale e di genere. Al momento, secondo le prime indiscrezioni, al Pd potrebbero andare cinque assessorati, mentre le altre forze della maggioranza – Decaro Presidente, Per la Puglia e Movimento 5 Stelle – potrebbero ottenere uno ciascuna. Una casella esterna potrebbe essere riservata all’ex governatore Michele Emiliano, in base agli accordi presi quando Emiliano ha deciso di non candidarsi.
Decaro potrebbe anche contare su figure di esperienza tecnica accanto a sé: Michele Abbaticchio, ex sindaco di Bitonto e coordinatore di Decaro Presidente, e Davide Pellegrino, già capo di gabinetto con Nichi Vendola e direttore generale al Comune di Bari. Nonostante la nuova carica, il presidente resta impegnato anche a Bruxelles, dove ha ancora in calendario riunioni legate al suo ruolo di presidente della Commissione ambiente, dimostrando la sua capacità di coniugare l’esperienza europea con le sfide locali.