SABATO, 21 GIUGNO 2025
82,088 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
82,088 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Attenzione a “El Gato” il “virus” per Android che cripta i dati personali

Pubblicato da: Borderline24 | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:29
Android Virus

L’azienda McAfee Labs Mobile Malware Research ha identificato un nuovo pericolo per tutti i dispositivi Android: il malware denominato “El Gato”. Tale malware è stato progettato per rendere inutilizzabile da remoto gli smartphone e i tablet infetti.

rn

Il nome assegnato al malware deriva dalla fotografia di un gatto che appare sui dispositivi bloccati dal virus che dal momento della sua visualizzazione, dimostra il blocco totale e la relativa scomparsa dei dati contenuti all’interno del dispositivo.

rn

Elgato

rn

El Gato, in quanto “ransomware”, è un malware per la cui rimozione viene richiesto da remoto il pagamento di un riscatto tramite carta di credito. Al suo interno, è stata rilevata anche la funzione di decriptazione dei file, ma quasi certamente questa opzione potrebbe essere selezionata da remoto solamente dopo il pagamento del “riscatto” da parte del malcapitato.

rn

A differenza del CryptoLocker –virus che ormai da mesi “blocca” irrimediabilmente i dati contenuti nei computer infettati in tutto il mondo- El Gato, sembrerebbe non prevedere una password di protezione, quindi tale assenza ne consentirebbe il facile isolamento e la relativa eliminazione prima che si attivi sul dispositivo. Attualmente, dicono i ricercatori McAfee, il malware non dovrebbe aver ancora infettato alcun dispositivo, ma la sua rilevazione dimostra che la vera e propria diffusione potrebbe iniziare in poco tempo.

rn

Tutte le operazioni di blocco del dispositivo, del controllo della connessione internet, l’invio di messaggi, nonché la chiusura improvvisa di alcune applicazioni, vengono eseguite attraverso un server offshore.

rn

I ricercatori suggeriscono in caso di infezione, di non cedere alla richiesta di riscatto, poiché, come già avviene con il cryptolocker sui computer, non vi sono garanzie che, a fronte del pagamento, si possa ritornare in possesso dei propri dati. Copie di backup costanti dei propri dispositivi e aggiornamenti software costanti, possono aiutare a limitare i danni e a scongiurare l’infezione.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Broncopneumopatia, dimezzati i ricoveri in Puglia:...

Nel 2024 in Puglia si sono registrati circa 5.000 ricoveri ospedalieri...
- 21 Giugno 2025

Turismo: Barcellona, Parigi e Olbia sono...

Barcellona, Parigi e Olbia sono le mete estive degli italiani secondo...
- 21 Giugno 2025

Nasce la ‘Scuola Europea di Ingegneria...

L’evoluzione tecnologica e digitale delle imprese Europee richiede giovani talenti con...
- 21 Giugno 2025

Tragedia in mare a Margherita di...

 Era stato trasportato in elisoccorso all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di...
- 21 Giugno 2025