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Bari, in cinque masserie didattiche il programma “Latte nelle scuole”: protagonisti 1.356 alunni

Pubblicato da: redazione | Mer, 15 Maggio 2019 - 20:15
etichette latte

Prosegue in cinque masserie didattiche delle province Bari e Bat il Programma 2018-2019 «Latte nelle scuole», partito lunedì 13 maggio. La campagna di informazione è destinata agli alunni della scuola primaria, per promuovere ed educare al corretto consumo di latte e prodotti derivati, all’interno delle sane abitudini alimentari. Si concluderà il 3 giugno.

Sono 1356 gli alunni, 67 insegnanti, 19 istituti scolastici stanno partecipando all’iniziativa finanziata dall’Unione Europea, realizzata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e organizzata a livello territoriale dalla Camera di Commercio di Bari. «È un programma che riveste un ruolo di rilevante importanza economica e sociale – spiega il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi – perché ha l’obiettivo di fronteggiare il notevole calo della domanda e del consumo di uno degli alimenti più completi, che non andrebbe escluso dall’alimentazione se non in presenza di intolleranze conclamate. Parliamo del 16% in meno negli ultimi quattro anni, con inevitabili conseguenze negative per le imprese e per i lavoratori della filiera lattiero-casearia, una delle più importanti del nostro paese e che in terra di Bari vanta aziende d’eccellenza».

«Latte nelle scuole» si svolge in tutta Europa e si concretizza in visite didattiche nelle masserie, nella distribuzione di alcuni prodotti lattiero-caseari agli studenti, unitamente ad attività di informazione sui prodotti stessi e di sensibilizzazione su una corretta alimentazione. «In Italia quattro bambini su dieci sono in sovrappeso. Un dato che pone i nostri ragazzi nella fascia di Paesi con i più alti tassi di obesità infantile in Europa. L’educazione alimentare, partendo dalla scuola, su un prodotto di grande valore nutrizionale, oltre che economico, è strategica per fronteggiare il fenomeno», conclude Ambrosi.

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