Come già annunciato lo stadio del nuoto quest’estate non aprirà. Ma l’emergenza coronavirus ha poco a che fare con la decisione di rinviare tutto a settembre. La decisione è stata presa in seguito alla comunicazione dell’amministrazione comunale dell’inagibilità della piscina scoperta. “Sono necessari dei lavori importanti sulla vasca scoperta – spiega a Borderline24 l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – dopo gli interventi di impermeabilizzazione dello scorso anno, da un sopralluogo dei tecnici sono risultati problemi sui solai laterali alla piscina scoperta. Problemi che ne hanno determinato l’inagibilità dell’impianto esterno”. I gestori quindi, considerando che la struttura esterna non poteva essere utilizzata, hanno deciso di rinviare tutto a settembre. Con l’apertura degli impianti interni.
“La spesa ipotizzata solo per riparare i solai – spiega ancora Galasso – è di tre milioni di euro. Una spesa davvero consistente che ha portato ad avviare all’interno dell’amministrazione comunale e degli uffici tecnici una valutazione diversa. Stiamo cercando di capire se sia arrivato il momento di ripensare all’intera struttura, sia interna che esterna”. Diverse le ipotesi in campo: gli impianti attuali sono ormai datati, manca ad esempio all’esterno uno spazio riservato ai più piccoli. Anche gli spalti potrebbero essere ridotti. “Stiamo cercando di capire come agire – continua Galasso – se concentrarci solo sull’esterno o sviluppare un progetto in due lotti per riqualificare un impianto così importante per la città di Bari. Per rendere la struttura più funzionale e bella”.
(foto Finp)