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Bari, scaricavano forni e bombole in campagna: due denunce a Santo Spirito

Pubblicato da: redazione | Ven, 12 Marzo 2021 - 17:45
rifiuti

Questa mattina una pattuglia automontata della Polizia Locale di Bari durante le attività di controllo mirate alla tutela ambientale nella zona Palese e Santo Spirito, sul prolungamento della via Modugno, ha rilevato la presenza di due grossi cumuli di rifiuti. E ha fermato un soggetto intento a smantellare rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Su una superficie estesi di quasi 100 mq, sulla quale erano depositati in maniera incontrollata rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da estintori vuoti, RAEE cannibalizzati (forni da cucina-lavatrici), bombole del gas vuote, materiale ferroso, in parte bruciato, fusti metallici contenenti residui di olio per veicoli, materiale in rame ed altri rifiuti al momento non identificabili o tracciabili.

Nei pressi dell’area veniva contestualmente identificato un altro soggetto responsabile dell’accatastamento in una superficie attigua di rifiuti classificabili come speciali pericolosi e non, costituiti da materiale ferroso bruciato, altri RAEE “cannibalizzati”, bidoni contenenti residui di diluenti,filtri di olio di auto, estintori vuoti, bombole del gas vuote ed altro materiale ferroso rivenienti da attività abusiva di raccolta di rifiuti fatta per strada.
I due soggetti, a carico dei quali i quali si ipotizza una attività abusiva solidale di raccolta e gestione di rifiuti, risultavano privi di qualsiasi atto previsto dalla normativa ambientale, in particolare non risultavano essere iscritti presso l’Albo Gestori ambientali per la categoria 4/bis , categoria semplificata per chi effettua la micro raccolta di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da materiale ferroso.

I due soggetti di anni 60 e 36 sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per le violazioni ambientali. Le aree sono state sottoposte a sequestro giudiziario in quanto oggetto del deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non. Indagini in corso per verificare la responsabilità solidale eventuale del soggetto proprietario del fondo, al momento irreperibile.

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