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Puglia, chiede lo spray antizanzare ma il titolare glielo strappa dalle mani: “A quelli come te non do nulla”

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mer, 22 Giugno 2022 - 16:00
Foto Freepik

Una normale giornata al mare, il tramonto e la voglia di passare ancora qualche ora lontani dal caos della città fermandosi a cenare in un locale. Poi le zanzare, la richiesta di uno spray già condiviso ad altri clienti utile ad allontanarle e la risposta di un no secco perché “a quelli come te non do nulla”. È quanto accaduto in un locale in provincia di Brindisi.

Protagonista della vicenda un 41enne barese che a Borderline24, senza nascondere il suo rammarico per l’ennesimo episodio di omofobia nei suoi confronti e con la voce rauca spezzata dalle lacrime, ha raccontato quanto accaduto. Ma andiamo per gradi. Antonio, nome di fantasia perché preferisce restare anonimo, si trovava in provincia di Brindisi quando, dopo una giornata passata in compagnia di un’amica, ha deciso di fermarsi in un noto locale della costa. Si stava godendo il tramonto seduto ad un tavolo gustandosi con calma le pietanze servite, quando ad un certo punto, infastidito dalle zanzare, ha deciso di rivolgesi ad alcuni turisti presenti sul posto per chiedere loro lo spray anti zanzare che – ha voluto precisare – era stato dato agli stessi dal titolare del locale. È stato proprio in quel momento che il titolare del locale, quando finalmente Antonio era pronto ad utilizzare lo spray, gli ha tolto dalle mani il repellente rivolgendogli parole che, per l’ennesima volta, “lo hanno ferito”.

“Abbiamo pagato il conto e ce ne siamo andati – ha raccontato – in macchina ho pianto per due ore. Non è la prima volta che mi accade, in passato sono stato vittima di un tentato omicidio in cui ho quasi perso un occhio. Il processo è ancora in atto. Soffro ancora moltissimo, speravo non accadesse mai più qualcosa di simile, invece ho avuto una brutta sorpresa. In quel locale non ci metterò mai più piede, vorrei tanto che anche gli altri capissero che non è tutto rosa e fiori. Noi siamo clienti come tutti gli altri, eravamo lì, come tutti gli altri e abbiamo pagato il conto pagando un prezzo troppo salato, l’ingiustizia nei confronti di chi ancora oggi è considerato diverso” – ha concluso.

Foto Freepik

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