La Guardia di Finanza di Bari, insieme alla Polizia Metropolitana, ha posto sotto sequestro un’intera azienda di Molfetta operante nel settore dei lavori edili. L’operazione è scattata su disposizione del Gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura, dopo un’indagine che ha fatto emergere presunte irregolarità nella gestione dei rifiuti provenienti da attività di demolizione e costruzione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’impresa avrebbe abbandonato su terreni privati oltre 35 tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, senza seguire le procedure previste dal Testo unico ambientale. Le attività di monitoraggio, condotte anche grazie all’uso di fototrappole, hanno documentato i movimenti sospetti e portato alla scoperta di tre aree utilizzate come discariche abusive.
Il provvedimento ha riguardato non solo i terreni e i locali dell’azienda, ma anche i beni aziendali per un valore complessivo stimato in oltre 100 mila euro. Risultano indagati il rappresentante legale della società, un dipendente e la stessa impresa, alla quale vengono contestate violazioni in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
Contestualmente al sequestro, il giudice ha nominato un amministratore giudiziario per la gestione temporanea della società.
L’operazione – frutto di un lavoro congiunto tra la Guardia di Finanza e la Polizia Metropolitana – si inserisce nel più ampio impegno delle autorità per il contrasto alle attività illecite che danneggiano l’ambiente e la salute dei cittadini. “Il territorio metropolitano è una risorsa da tutelare – sottolineano gli inquirenti – e la lotta agli smaltimenti abusivi è fondamentale per preservarlo”.