Si è svolta lunedì 10 novembre, nella chiesa parrocchiale di Palombaio, frazione di Bitonto, la cerimonia funebre di Anna Terrameo, 79 anni, la donna travolta e uccisa mentre attraversava la strada principale del paese, e ieri, mercoledì 12 novembre, si è tenuta la cremazione.
Un addio partecipatissimo: l’intera comunità, circa duemila abitanti, si è stretta attorno ai familiari per una tragedia che ha profondamente scosso il paese, sia per la brutalità dell’incidente sia per quanto accaduto subito dopo.
L’incidente è avvenuto sabato 8 novembre, intorno alle 20, lungo la via principale del centro abitato, Corso Vittorio Emanuele 102, dove il limite di velocità è di 30 km/h. La signora Terrameo, di ritorno dalla messa, stava attraversando la carreggiata, quando è stata investita da una Mercedes GLA.
Il conducente dell’auto, invece di fermarsi e prestare soccorso, si è dato alla fuga, per poi costituirsi dopo, accompagnato dal suo legale, dichiarando di non essersi accorto dell’impatto e di aver successivamente dato alle fiamme il proprio veicolo.
La famiglia della vittima, profondamente colpita, ha deciso di affidarsi a Studio3A-Valore S.p.A.. Il legale scelto dalla famiglia per la parte penale, sarà l’avvocato Antonello Busti, del Foro di Bari, e per gli aspetti tecnici Studio3A ha già attivato l’ingegner Pietro Pallotti, esperto in ricostruzioni cinematiche, che ha già effettuato un primo sopralluogo sul luogo della tragedia, la cui nomina – in caso di richiesta di accertamenti tecnici irripetibili – sarà poi depositata in Procura dall’Avv. Busti.
“L’obiettivo delle indagini della Procura è sicuramente fare piena luce su ogni dettaglio dell’accaduto e accertare tutte le responsabilità del sinistro, ma soprattutto dare alla famiglia di Anna Terrameo le risposte che merita – fanno sapere dallo studio 3A Valore – Dopo un episodio così grave e inaccettabile, i congiunti si aspettano una risposta esemplare dalla giustizia penale, perché simili condotte non restino impunite e perché la memoria di Anna non sia dimenticata”.