Stipendi tagliati sino al 75% e 452 aspiranti autisti e controllori in attesa di conoscere il loro destino. E’ bufera su Ferrovie Sud Est, il cambio di gestione con l’ingresso di Ferrovie dello Stato italiane per ora non ha portato novità per dipendenti e passeggeri.
I disservizi per i viaggiatori proseguono, tra corse in ritardo e mezzi non all’altezza, ma adesso a sollevare nuove preoccupazione è il consigliere regionale di Area Popolare, Luigi Morgante: “Speravamo che l’acquisizione da parte del gruppo Fs delle Ferrovie Sud Est, e la nomina del nuovo amministratore delegato Andrea Mentasti, manager di provata esperienza, dopo la gestione commissariale potesse finalmente rappresentare una svolta non solo nell’organizzazione aziendale, dopo anni di disastri in serie, ma anche nella qualità e quantità dei servizi da erogare. Ma l’istanza di concordato preventivo presentata al giudice fallimentare di Bari ha parallelamente prodotto l’effetto di bloccare un concorso in fase avanzata per operatori di servizio, che vede attualmente ben 452 aspiranti sospesi nel limbo di una sospensione a tempo indeterminato dopo due prove superate e altrettante ancora da espletare; e tagli del 75 per cento in busta paga alle retribuzioni del personale, una mannaia insostenibile per centinaia di famiglie che non può lasciarci indifferenti”.
Per questo il consigliere chiede all’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, e a Mentasti di “fare chiarezza” e di “riferire in commissione trasporti”.