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Bari, il Comune intitola giardini a tre donne vittime della mafia, ma non compra le targhe. Ci pensano i cittadini

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Gio, 25 Maggio 2017 - 12:14

Hanno aspettato mesi, inutilmente. Alla fine hanno deciso di fare una piccola colletta, poco più di 200 euro e di comprare la targa per Palmina Martinelli, bruciata viva a soli 14 anni per essersi rifiutata di prostituirsi. A lei sarà intitolata l’area verde ad angolo tra via Kennedy e via Mauro Amoruso.

“Abbiamo chiesto più volte il perché di questo ritardo – racconta a Borderline24 Giovanni Gentile, il cittadino che ha promosso la raccolta fondi – alla fine ho deciso di fare una piccola colletta, hanno contribuito anche i parenti di Palmina. Spero a breve ci sarà l’intitolazione visto che la targa l’abbiamo ordinata”.

E se quindi l’area intitolata a Palmina Martinelli avrà a breve la sua targa, restano al palo, sempre per un problema di fondi i giardini per Francesca Morvillo, magistrata e moglie di Giovanni Falcone, morta insieme a lui nella strage di Capaci (a lei sarà intitolata l’area tra largo due Giugno, via della Resistenza e via della Costituente) e  Emanuela Loi, agente di polizia componente della scorta di Paolo Borsellino, morta nella strage di via D’Amelio (area a verde tra via Stefano Jacini, via della Resistenza e via della Costituente).

A denunciare i ritardi anche il movimento Cinque Stelle.
“Il 25 novembre 2016 – si legge in un post – durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la giunta comunale di Bari, su nostra proposta, aveva dato parere favorevole alle delibere per l’intitolazione di tre aree verdi del Municipio 2, rispettivamente a tre donne.

A marzo, l’iter per le intitolazioni era quasi concluso, però il Comune di Bari non disponeva, e a quanto pare non dispone ancora, delle somme necessarie all’acquisto e alla messa in opera delle targhe, ammontanti all’incirca a 250 euro cadauna.
(pur di importo trascurabile) per acquistare le citate targhe”.

La replica del Comune

Sulla questione risponde l’assessore alla Toponomastica, Angelo Tomasicchio. “Purtroppo come amministrazione non potevamo procedere all’acquisto di sole tre targhe, ma dovevamo inserile nella gara che riguarda le targhe di tutta la città. Il bando è quasi pronto. Ma ci sarà ancora da attendere. Quindi se i cittadini avevano voglia di sistemare al più presto le targhe, ben venga questa iniziativa di raccolta fondi”.

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