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Emergenza neve, due anziani trovati morti. Scoppia la polemica sui soccorsi. A Bari il sindaco riapre le scuole

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 14:06
Sulla Murgia

Due anziani sono stati trovati senza vita in casa in due Comuni diversi della provincia di Bari: a Turi, dopo la segnalazione della sua badante, i vigili del fuoco hanno scoperto il cadavere del 92enne Oronzo D’Addabbo; quasi contemporaneamente a Cassano Murge i soccorritori – ostacolati anche dalla neve e dal ghiaccio in strada – non hanno potuto fare nulla per salvare la vita di un 87enne, Giuseppe D’Ambrosio, colto da un malore. In entrambi i casi i medici non escludono l’ipotesi che a peggiorare le condizioni fisiche dei due anziani sia stato il gelo, uno dei due uomini non poteva nemmeno contare sul riscaldamento in casa.rnrnMattanza di animali nelle aziende e vigneti distruttirnrnIl freddo polare sta facendo mattanza tra gli animali, a lanciare l’allarme è Coldiretti. “Stanno morendo gli animali perché bevono acqua ghiacciata – denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – spesso non riescono neppure ad essere abbeverati a causa del congelamento delle condotte idriche e stiamo registrando casi di congelamento degli impianti di mungitura, tutte concause che hanno portato in pochi giorni alla perdita del 35% di latte. Quello che gli allevatori riescono a mungere in molti casi non possono consegnarlo a causa delle strade tuttora impraticabili e dell’isolamento da cui aziende agricole e zootecniche non riescono ad uscire”. Per questo Coldiretti Puglia sollecita la Regione affinché venga formalizzata la richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale. Anche i vigneti sono stati completamente distrutti sotto il peso del ghiaccio.rnrnLa polemica politica sulla gestione dell’emergenzarnrnE intanto in Regione scoppia la bagarre politica sulla gestione dell’emergenza neve e dei soccorsi. I consiglieri di opposizione parlano di un’emergenza colpevolmente “sottovalutata e mal gestita”. “Questa ondata di maltempo ha reso ancor più evidenti – secondo i consiglieri regionali di Forza Italia Andrea Caroppo e Domenico Damascelli – i deficit di programmazione della Giunta regionale. Richiediamo la dichiarazione di stato di calamità naturale e ci auguriamo che la Giunta non si prodighi in annunci senza seguito”. Dal gruppo di Area Popolare e anche dal Movimento 5Stelle si aggiunge la richiesta di informare il Consiglio regionale nella prossima seduta del 17 gennaio: “Un resoconto del presidente Michele Emiliano e degli assessori regionali Antonio Nunziante e Leonardo Di Gioia, con l’illustrazione di misure ed interventi straordinari da predisporre e adottare nell’immediato per sostenere agricoltura e zootecnia, con risorse attinte dal bilancio autonomo”. Il capogruppo di Noi a Sinistra per la Puglia, Enzo Colonna, ha invece auspicato “un intervento straordinario e specifico del governo nazionale a favore dei territori colpiti”.rnrnIl centrosinistra fa quadrato attorno alla giunta Emiliano: “La Regione sta facendo la propria parte – spiega il capogruppo del Pd, Michele Mazzarano, in una nota – senza mezzi e risorse. Il presidente della Giunta è operativamente vicino ai cittadini. I sindaci si battono con pochi mezzi e scarse risorse. I volontari, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine stanno offrendo un impegno superiore alle loro possibilità. Intorno a noi – sottolinea Mazzarano – vediamo tanti normali cittadini rimboccarsi le maniche e fare la propria parte. Sembra insomma grande la distanza tra la becera polemica politica e lo spirito di servizio di Rosa Maiullari, l’ostetrica di Santeramo che – aggiunge Mazzarano – ha raggiunto il suo posto di lavoro guidando il trattore perché doveva far nascere una bimba. Chi non collabora e sceglie la via della polemica politica, dimostra poca affezione per la comunità e scarso senso delle istituzioni”.rnrnScuole chiuse ed esami universitari rinviatirnrnDa Casamassima ad Acquaviva, da Santeramo a Gioia, anche per domani scuole chiuse in provincia a causa dell’emergenza neve che ha letteralmente paralizzato l’intero territorio. A Bari, dopo il post finto che annunciava la chiusura dei plessi fino al 17 gennaio, il sindaco Antonio Decaro ha deciso di riaprire le scuole da domani.rnrnOggi è arrivata la decisione del rettore dell’Università Aldo Moro, Antonio Uricchio, che, dopo la sospensione di due giorni, ha chiesto ai docenti di rinviare gli appelli alla prossima settimana o di lasciare i verbali aperti fino al 20 per garantire a tutti gli studenti della provincia di poter svolgere in serenità l’appello. “Ho lasciato ai professori la facoltà di decidere – spiega Uricchio – se rinviare direttamente gli appelli previsti in questa settimana o se tenere i verbali aperti e quindi permettere a chi non può raggiungere Bari in questi giorni di tenere l’esame da lunedì in poi. La maggior parte ha optato per il rinvio. Sospendere le lezioni non avrebbe avuto senso perché siamo in un periodo di passaggio tra primo e secondo semestre e non ci sono appunto lezioni in programma se non qualche caso sporadico”.rnrnStop invece alle lezioni a Medicina solo per la giornata di domani, così come rinviati gli esami e i tirocini sia per la sede centrale sia per le sedi periferiche. Le attività didaticche riprenderanno giovedì e gli appelli degli esami programmati nei giorni 9-13 rimarranno aperti fino al 20 di gennaio, come da comunicazione rettorale.rnrn 

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