Diverse protesi sarebbero state prescritte a ignari pazienti senza prima sottoporli ad una visita medica. I carabinieri del Nas di Bari hanno scoperto una nuova truffa ai danni del servizio sanitario pugliese ed eseguito 15 perquisizioni nei confronti di titolari di aziende fornitrici, medici e funzionari della Asl di Bari, nelle province di Bari, Taranto e Lecce.
Le perquisizioni sono state disposte dalla Procura che ha aperto un’inchiesta in seguito a denunce e segnalazioni. Riscontri alla truffa sarebbero stati trovati nella documentazione sanitaria prodotta dalle ditte fornitrici delle protesi, per il relativo rimborso, e dei pazienti destinatari.
Sono stati inoltre notificati 12 ordini di esibizione della documentazione in tutti gli 11 distretti dell’Asl di Bari. Alle perquisizioni hanno collaborato i carabinieri dei Nas di Foggia, Lecce, Taranto, Campobasso e Potenza e i militari dei comandi provinciali.