Il cantiere del Twiga Beach Otranto resta sotto sequestro. Lo hanno deciso deciso i giudici del tribunale del Riesame di Lecce, respingendo la richiesta di dissequestro avanzata dai legali difensori della cordata di imprenditori salentini, cui l’imprenditore Flavio Briatore aveva concesso l’utilizzo del proprio marchio di fabbrica per realizzare una struttura balneare di lusso in località Cerra, sulla costa a nord di Otranto.
Il sequestro probatorio era stato disposto lo scorso 16 maggio dal pm Antonio Negro, titolare dell’inchiesta in cui si ipotizzano i reati di abusivismo edilizio e occupazione abusiva del demanio marittimo. Dopo il sequestro Briatore aveva ritirato la licenza per l’utilizzo del marchio Twiga all’impresa Cerra sarl, esecutrice dei lavori. Nell’inchiesta sono indagati l’imprenditore Raffaele De Santis e il direttore dei lavori Pierpaolo Cariddi, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative ad Otranto.
Il Twiga Beach Otranto avrebbe dovuto aprire con un vip party a fine giugno.