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Lo sport è un servizio pubblico

Pubblicato da: avv. Valentina Porzia | Mer, 3 Ottobre 2018 - 11:00
sport disabili scuola

Nell’ambito dei servizi alla persona  o sociali, è palese rilevare l’importante ruolo svolto dalla gestione di un impianto sportivo.

Specie negli ultimi anni, infatti, è stata indubbiamente riconosciuta l’importanza dello sport come forma di aggregazione sociale, prevenzione delle malattie, formazione dei giovani e strumento di socializzazione.

Ad oggi, il maggior numero  degli impianti sportivi a disposizione dei cittadini  è di proprietà dell’Amministrazione pubblica. Solo una piccola parte, infatti, è appannaggio di privati, ovvero di imprenditori che costruiscono e gestiscono in prima persona le  predette strutture.

Giova precisare che nella maggior parte dei casi in cui la struttura sportiva è di proprietà dell’Amministrazione la stessa venga gestita mediante un affidamento a terzi scelti attraverso un bando selettivo che deve, in base alle disposizione del d. Lgs 50/2016, tener conto della distinzione tra impianti con rilevanza economica ed impianti privi di rilevanza economica.  Per evidenti motivi, i primi sono quelli che tendono a produrre utili mentre i secondi necessitano di sostegno da parte del Ente proprietario.

Nel mondo  sportivo, tuttavia, è impossibile fare distinzioni tra gli impianti, anche e soprattutto se questi sono diversi per grandezza, collocazione sul territorio, bacino di utenza e tipologia di gestione.

Motivo per cui la rilevanza economica, specie tenendo conto del valore acquisito dalla pratica sportiva di cui si è fatto accenno poco fa, deve essere determinata  caso per caso, mediante un’analisi un che tenga conto di numerose variabili come ad esempio le tariffe, i costi del personale e la produttività.

L’interesse produttivo, quindi, giustifica la diffusione dell’interesse a gestire impianti che si rivolgono ad un’utenza eterogenea e popolare, come ad esempio le piscine, le palestre, i campi da calcetto e tennis.

Sulla scorta di quanto sancito dalla Legge Merloni, dal Coni e dai mercati finanziari, infatti, molti sono gli imprenditori che utilizzando lo strumento “sport” per i loro investimenti e i loro progetti.

Ciò che al contrario manca spesso è l’attenzione dell’Ente Pubblico alla valorizzazione dei potenziali economico-sociali dello sport e delle sue strutture, attraverso idonei supporti in termini di stanziamenti e regolamentazioni agevoli che tengano conto delle capacità redditive dei medesimi impianti.

Per info ed approfondimenti scrivere a avvocato@valentinaporzia.coom

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