VENERDì, 19 APRILE 2024
72,595 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
72,595 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Riace, revocati gli arresti domiciliari al sindaco Lucano: ma imposto il divieto di dimora

Pubblicato da: redazione | Mer, 17 Ottobre 2018 - 06:36

Domenico Lucano lascia gli arresti domiciliari ai quali si trovava dal 2 ottobre scorso. E’ questa la decisione del Tribunale della libertà depositata in serata, il giorno stesso dell’udienza. Per il sindaco di Riace, però, è una vittoria a metà (Ansa). I giudici, infatti, hanno stabilito contestualmente il divieto di dimora nel comune di cui era alla guida fino al momento dell’arresto e prima della sospensione dalla carica decisa dal prefetto di Reggio Calabria. Lucano, quindi, lascerà i domiciliari ma sarà costretto anche a lasciare Riace. Per quanto tempo è ancora presto per poterlo dire.

Prima di conoscere la decisione del Tribunale del riesame, subito dopo l’udienza, Lucano aveva detto a chiare lettere, con decisione, che il modello di accoglienza e integrazione creato nel suo comune sarebbe andato avanti. Obiettivo che, certamente, Lucano perseguirà anche stando fuori, ma comunque bisognerà vedere quando la sua assenza influirà sui tanti migranti che a Riace vivono e che in lui hanno un sicuro, se non l’unico, punto di riferimento. E che ora si trovano a dovere decidere se rimanere ma senza i finanziamenti pubblici, o se pure accettare il trasferimento in un altro Sprar dopo la chiusura dell’esperienza riacese decisa dal Viminale.

“Riace – ha detto in tarda mattinata il sindaco all’uscita dall’aula – rappresenta un’idea che va contro la civiltà della barbarie. Anche senza contributi pubblici andiamo avanti lo stesso, da soli, perché negli anni abbiamo costruito dei supporti all’integrazione che oggi fanno la differenza”. La chiusura dello Sprar, decisa dal ministero dell’Interno e la conseguente possibilità che i migranti che vivono a Riace – alcuni da anni – se ne possano andare, non lo spaventa. Anzi. Ha rivendicato lui la chiusura dello Sprar. “Voglio trasmettere questo messaggio – ha detto – al Governo: vogliamo uscire dallo Sprar. Lo voglio io come volontà politica. Non voglio avere a che fare con chi non ha fiducia e con questo Governo che spesso non rispetta i diritti umani” (foto Perople for Planet .

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Arresti a Bari, D’Attis: “Qui sistema...

"A Bari c'è evidentemente un sistema di potere che è riuscito...
- 19 Aprile 2024

Sindacato Medici, è Delia Epifani la...

Il Consiglio Regionale Puglia del Sindacato Medici Italiani, si è riunito...
- 19 Aprile 2024

Comunali, Romito su inchieste a Bari:...

Le inchieste su Bari "Non avvantaggiano il centrodestra". A dichiararlo il...
- 19 Aprile 2024

Amiu Puglia, Antonella Lomoro è la...

Antonella Lomoro è il nuovo presidente di Amiu Puglia, dopo le...
- 19 Aprile 2024